Con il conflitto Russia-Ucraina l’economia sta avendo una vera e propria scossa, si va verso il declino…
La cronaca di guerra Russia- Ucraina ormai è pane quotidiano per tutto il mondo. Fiato sospeso per le continue ripercussioni. In allarme la questione “economia”, con l’esclusione della Russia la situazione si fa grave..
Limitazioni per la Russia che sia crollo mondiale?
La Russia non è certo il più remoto paesello insignificante… Premettendo che ogni stato abbia le sue peculiarità, di certo proprio la Russia – è da sottolineare – abbia sempre giocato un ruolo cruciale per l’economia mondiale. Molte sono le realtà che hanno chiuso i ponti con la terra di Putin. Grandi realtà come aziende di spessore di svariato genere e caratura (Ikea, Netflix, McDonald’s, Apple, Adidas, Chanel, eccetera) hanno abbandonato la Russia. Addirittura interdette ai russi festival e competizioni sportive, canore e di altro genere. La Russia è circondata da un alone di distanza, quella presa da parte dei altre Nazioni Mondiali, in seguito alla decisione del suo leader di invadere l’Ucraina. Si teme per l’economia mondiale…
Economia: prezzi volati alla stelle, energia in pericolo
Basta poco per crollare e siamo solo all’inizio dei giochi. Giochi crudeli che si stanno ripercuotendo sull’economia mondiale. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte russa il prezzo delle materie prime è balzato alle stelle. Ma la questione ancora più rilevante è quella del gas. Viene a mancare uno dei maggiori esportatori di gas della piazza mondiale. La questione è molto più grave di ciò che sembra. Si tratta di una dipendenza che concerne il concetto di sopravvivenza. Purtroppo i Paesi Occidentali (la maggior parte) non sono stati in grado di mettere in atto, a prescindere da questa situazione e in tempi non sospetti, strategie tecnologiche volte all’uso di fonti rinnovabili. Il prezzo del carburante, salendo alle stelle, incentiverebbe poi al passaggio da auto tradizionali a elettriche. Questo provoca un aumento (ancora di più) del costo corrente elettrica. Nonostante quest’ultimo punto, si spera in un ammodernamento con l’evolversi della tecnologia funzionale ai trasporti di ultima generazione.
Manca il cibo. I granai del mondo si sono bloccati. Russia e Ucraina forniscono la grossa fetta mondiale di mais, grano e olio di semi. La questione economica si infittisce, se si pensa all’avvicinamento considerevole degli ultimi anni della Cina con la Russia in ambito di commercio. Potrebbe essere proprio la Cina a salvare dalle sabbie mobili lo Stato di Putin. Questo permetterebbe un’ascesa incontrollabile della Cina con conseguenze gravissime…
