Dal 22 aprile 2022 riapre il nuovo planetario di Roma Capitale. La struttura è ospitata all’interno del Museo della Civiltà Romana, in piazza Giovanni Agnelli, 10, in zona Eur. Si tratta di uno spazio dedicato all’esplorazione astronomica con risoluzione 4K, dove poter ammirare la volta celeste, la superficie terrestre (vista da prospettiva aerea), la Luna e Marte…
Dopo un lungo e studiato intervento di manutenzione, il planetario romano è di nuovo aperto ai visitatori. Il Museo della Civiltà Romana ha subito in questi anni importanti lavori di riqualificazione e messa in sicurezza. E la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali è fiera di poter riconsegnare questo spazio al pubblico.
Il planetario di Roma riapre al pubblico
Lo spazio era chiuso dal 2014. Dopo la cerimonia ufficiale di riapertura, alla presenza del sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, la struttura inaugura la sua nuova tecnologia all’avanguardia e rivela un nuovo programma di incontri e spettacoli, tutti dedicati all’astronomia. Il planetario digitale di Roma, arricchito con innovativi sistemi di videoproiezione ad altissimo contrasto e con risoluzione 4K, è in grado di ricostruire con estremo realismo diverse prospettive astronomiche. Il pubblico potrà quindi godere di immagini spaziali della superficie di Terra, zoom sugli emisferi lunari e su Marte. In più, si potrà mirare molto oltre, fin nei luoghi più remoti dell’Universo (sistemi stellari, galassie, nebulose, buchi neri).
Il planetario sarà diretto da un team di astronomi che organizzeranno spettacoli tematici. Il pubblico, comodamente seduto su poltrone reclinate (novantotto in tutto) e disposte circolarmente, in tre anelli concentrici, indirizzerà lo sguardo alla grande cupola. E in questo modo potrà assistere allo spettacolo dell’Universo, imparando nuove cose ed esplorando spazi ignoti.
Lo Sky Explorer
Ma cosa c’è di nuovo rispetto al vecchio planetario? Innanzitutto cambia il sistema di proiezione. Quello vecchio che si limitava a riprodurre il cielo stellato visto dalla Terra. Al contrario, il nuovo software chiamato Sky Explorer permette di ricostruire sull’ampia volta della cupola vari aspetti dell’Universo in modalità virtuale. In teoria può mostrare ogni angolo dell’Universo conosciuto. In più, il nuovo software permette al pubblico di sperimentare la dimensione della profondità. Cosa significa? Che la prospettiva è mobile: può lasciare la Terra avvicinarsi a un corpo celeste, entrare nell’atmosfera dei pianeti od orbitare intorno a un punto dello Spazio. La navigazione “virtuale” consente movimenti in qualunque direzione dello spazio e del tempo.
Il nuovo planetario di Roma gode poi di una più ampia superficie della cupola. Lo schermo emisferico raggiunge i trecento metri quadrati e rivela quattordici metri di diametro. Le prevendite online dei biglietti per il planetario di Roma sono già disponibili. Inoltre, è possibile prenotare chiamando lo 060608 dalle 9:00 alle 19:00. Nei fine settimana e festivi, e per le scuole, la prevendita è obbligatoria.