A quanto pare il Metaverso potrà metterci in contatto con i nostri cari estinti e potrà anche renderci immortali. Secondo alcuni programmatori la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale potranno farci superare i vincoli della morte e farci riavvicinare alle persone che sono scomparse.
Una società di videogiochi vorrebbe sfruttare il Metaverso per creare una nuova piattaforma in cui ogni utente potrà “incontrare” i propri cari scomparsi. Ma com’è possibile?
L’azienda Somnium Space è specializzata nella creazione di videogiochi, ma ha un nuovo progetto in ballo che a che fare con il Metaverso e con il superamento della morte. Il programma in questione si chiama Live Forever. La società vuole infatti creare un luogo totalmente virtuale, basato sul Metaverso, in cui tenere in vita ogni tipo di utente, sfruttando l’AI. In pratica, il programma registrerà tutti i dati possibili su un individuo. Voce, abitudini, caratteristiche morali, fisiche e psicologiche. Quindi si otterrà un avatar governato dall’intelligenza artificiale, un vero e proprio clone della persona. E una volta che questa persona morirà, l’avatar continuerà a vivere, a comunicare, a essere disponibile nel programma.
La società sostiene che sarà possibile anche dar vita ad avatar di persone già estinte. Tutto sta nel fornire abbastanza dati reali alla piattaforma, in modo da creare un “doppio” fedele all’originale. Avremo quindi uno spazio del Metaverso popolato da immortali. Supereremo attraverso il virtuale la morte?
L’azienda ha ideato un pacchetto full-optional che assicura un’esperienza d’emulazione vicinissima alla realtà. Per cinquanta dollari, possiamo trasformarci in entità immortali, oppure possiamo riportare in vita un nostro caro, e poi tenerlo lì per incontrarlo e chiacchierarci quando vogliamo. L’abbonamento prevede un costo iniziale standard, ma poi possiamo aggiornare l’avatar in molti modi, facendo però lievitare il prezzo del servizio.
Dal punto di vista morale siamo molto al di là di un semplice gioco. Ma si sapeva che la virtualità avrebbe portato a simili derive. Non vogliamo sbilanciarci in giudizi etici. Magari per qualcuno può essere interessante o emotivamente conveniente accontentarsi di un surrogato virtuale.
Il CEO e fondatore della Somnium Space, Artur Sychov, si dice positivo ed entusiasta, e crede che i suoi avatar potranno stupire il mondo. Promette degli “immortali” realissimi, e dalla personalità fedele a quella originale. Ecco cosa ha dichiarato Sychov: “Se muoio, e ho raccolto questi dati su Live Forever, le persone potranno ancora incontrare il mio avatar! I miei figli potranno entrare nel gioco e avere una conversazione con me: vedranno i miei movimenti, sentiranno la mia voce”.
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