Pratichiamo la pandiculazione, perché ci fa bene… Ecco cosa significa

Ogni mattina, appena svegli, pratichiamo una pandiculazione. E lo facciamo almeno altre cento volte al giorno… Lo fanno pure tutti gli altri animali vertebrati. Avete capito di cosa stiamo parlando?

Quest’attività essenziale ci permette di risvegliare il sistema nervoso e tutti i sensi assopiti. Come? Con uno stiracchiamento. Se siamo costretti alla stasi o in una posizione scomoda per un periodo prolungato, ci viene istintivo allungare le braccia, inarcare la schiena e trarre un grosso sospiro. Perché?

Sbadigliare e sgranchirsi: perché è importante? (Pixabay) – curiosauro.it

La pandiculazione: un’azione molto importante per il corpo e per la mente

I gatti sono, insieme agli umani, i vertebrati che compiono più pandiculazioni al giorno. Spesso contraggono e poi allungano varie parti del corpo fra un passo e l’altro. E lo stesso facciamo anche noi, anche se in modo più contenuto, quando ci alziamo dal letto, quando abbandoniamo una sedia o quando sbadigliamo.

La pandiculazione è un’attività davvero importante, per il cervello, per il sistema nervoso periferico e per i muscoli. In medicina, si definisce in questo modo tutto l’insieme delle contrazioni muscolari che di solito accompagnano lo sbadiglio. È ciò che gli sportivi definiscono stretching. E che i pigri chiamano invece sgranchirsi.

Tutte le volte che rimaniamo seduti al computer troppo a lungo o teniamo i muscoli contratti in una posizione fissa, imponiamo al cervello e al sistema motorio-sensoriale la gestione di un livello di stress non indifferente. Per questo, a un certo punto, abbiamo bisogno di risvegliare i nervi. Come? Con una contrazione volontaria dei muscoli. Ovvero con un lento allungamento, che ci dona sollievo mentale e fisico. E magari con uno sbadiglio… che ci impone un pieno di ossigeno e ci rilassa. Dalla stanchezza, lo stress o la noia.

Come funziona lo stimolo

Un gattino che si stiracchia (Commons license) – curiosauro.it

Parliamo di un’azione volontaria, ma in genere non ci accorgiamo di cosa stiamo facendo. Ci stiracchiamo in automatico o sbadigliamo senza controllo. In questo modo ristabiliamo la giusta lunghezza muscolare e diamo sollievo ai neuroni che tutto il tempo hanno fatto sì che il corpo rimanesse contratto. La pandiculazione riattiva il sistema motorio sensoriale e migliora la propriocezione. In sintesi, ci aiuta a riprendere il controllo del nostro corpo. Allungando i muscoli contratti, riattiviamo il controllo a livello nervoso su tutte le membra.  

Lo stiracchiarci ci dona quindi un gran sollievo e ci rimette in equilibrio. Grazie allo sbadiglio e all’allungamento torniamo a fuoco: riprendiamo il giusto controllo su tutti i muscoli. Così, anche quando ci risentiamo dal sonno o da un momento di stasi, ritroviamo la forza e la concentrazione per rimettere in moto il corpo.

La pandiculazione, secondo molti studi, serve anche a riposizionare gli arti nelle loro funzioni corrette. Senza, soffriremmo di dolori continui e di infiammazioni a nervi e muscoli.

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