Avete mai sentito parlare delle Radium Girls? Il caso, molto discusso, nacque negli Stati Uniti, dove alcune operaie furono avvelenate da radiazioni. Come? Entrando a contatto con una vernice tossica.
Siamo alla fine degli anni Dieci del Novecento. In molte fabbriche americane si dipingevano i quadranti degli orologi con vernice autoluminosa. La vernice era stesa da operaie in tre diversi stabilimenti.
Le fabbriche erano a Orange, nel New Jersey, a Ottawa, in Illinois, e a Waterbury, nel Connecticut. Le operaie erano convinte di lavorare con una vernice innocua. Ma in realtà ingerivano giorno dopo giorno quantità fatali di radio. Infatti le operaie erano state istruite a “puntare” i pennelli sulle labbra, per dare agli strumenti una punta più fine. Quella vernice era composta da polvere di radio, gomma arabica e acqua. Ecco che le operaie cominciarono a manifestare segni di contaminazione radioattiva. Alcune di esse riferirono di essere diventate fosforescenti!
Da qui negli USA si cominciò a parlare delle Radium Girls. Ma da dove veniva il materiale radioattivo? Fin dal 1917, la US Radium Corporation estraeva e lavorava il radio dal minerale di carnotite per produrre vernici luminose. Tali prodotti erano commercializzati con il marchio Undark. A quanto pare la carnotite era estratta da una miniera della Paradox Valley in Colorado e in altri siti sconosciuti dello Utah. La US Radium forniva anche componenti radioluminescenti ai militari.
Siamo di fronte a una delle tante storie di abusi perpetrati nei confronti dei lavoratori. Ma qui le conseguenze furono davvero tragiche. In più, il contenzioso che ne derivò mise chiaramente in luce le responsabilità dei datori di lavoro.
Cinque donne impiegate nel grande stabilimento New Jersey denunciarono il loro datore di lavoro dopo aver contratto gravi malattie professionali. La causa entrò però in prescrizione. Altre cinque donne fecero lo stesso in Illinois, ottenendo un risarcimento danni nel 1938. La corte stabilì che la US Radium conosceva benissimo i pericoli cui stava sottoponendo le sue operaie. Infatti i chimici dello stabilimento adoperavano schermi di piombo, maschere e pinze. Invece le operaie non avevano alcuna protezione.
Pare che a lanciare l’allarme furono dei dentisti. Gli odontoiatri riscontrarono infatti molti problemi nelle operaie. Fra i quali: ulcere, dolore dentale, denti molli, lesioni per mancata guarigione delle estrazioni. Molte Radium Girls cominciarono a soffrire di anemia, fratture ossee e necrosi della mascella. C’era chi denunciava interruzioni delle mestruazioni e sterilità.
Nel 1923 si ebbe la morte della prima operaia. La mascella le cadde dal cranio! Almeno dodici operaie andarono incontro a un decesso sospetto. La US Radium provò a dimostrare che quelle morti erano causate dalla sifilide.
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