Meccanismo di Antikythera usato dagli abitanti di Marte

Il noto ufologo taiwanese e archeologo virtuale, Scott Waring, ha affermato che esiste un dispositivo sulla superficie di Marte che assomiglia al noto artefatto archeologico, il meccanismo di Antikythera.

Il meccanismo di Antikythera, un antico calcolatore astronomico greco, ha sfidato i ricercatori sin dalla sua scoperta nel 1901. Ora sarebbe stato trovato un oggetto simile anche sul pianeta rosso. Sarà appartenuto a qualche civiltà aliena?

Meccanismo di Antikythera trovato su Marte – curiosauro.it

Un meccanismo uguale

Il meccanismo di Antikythera è diviso in 82 frammenti e solo un terzo dell’originale è sopravvissuto, comprese 30 ruote dentate in bronzo corrose. La tomografia computerizzata ha decodificato la struttura della parte posteriore della macchina, ma la parte anteriore è rimasta in gran parte irrisolta. Ha anche rivelato iscrizioni che descrivono i movimenti del Sole, della Luna e di tutti e cinque i pianeti conosciuti nell’antichità.

Le iscrizioni che specificano periodi planetari complessi hanno costretto un nuovo pensiero sulla meccanizzazione di questo cosmo, ma nessuna ricostruzione precedente si è avvicinata al confronto con i dati. Queste scoperte portano a un nuovo modello, che soddisfa e spiega le prove. Conosciuto da molti come il primo computer analogico al mondo, il meccanismo di Antikythera è il pezzo di ingegneria più complesso sopravvissuto dal mondo antico.

Meccanismo di Antikythera – curiosauro.it

Il meccanismo trovato su Marte

Secondo l’archeologo virtuale, Scott Waring, gli abitanti di Marte, proprio come i terrestri, una volta usavano un dispositivo simile per prevedere eventi astronomici. Infatti, lo studioso ha fatto notare che il meccanismo trovato sul pianeta rosso presenta molte analogie con il meccanismo di Antikythera terrestre.

Waring è sicuro che la presenza di tali meccanismi su Marte parli di una società tecnologicamente avanzata che ha popolato il pianeta rosso. Ma perché ora non vi è più traccia di questa civiltà? Le ipotesi propendono che sia avvenuta una catastrofe, a noi sconosciuta, che l’abbia fatta scomparire improvvisamente. 

Le considerazioni dell’archeologo Scott Waring

L’archeologo fa alcune considerazioni sulla questione dell’oggetto ritrovato e sull’ipotetica civiltà che avrebbe popolato Marte:

Quando stavo guardando attraverso un indice fotografico della NASA su Marte, ho trovato qualcosa che è un po’ strano. Ho visto un oggetto  che assomiglia molto all’antico computer in ottone chiamato Meccanismo di Antikythera. Se le persone su Marte avevano tali meccanismi, questa è la prova che erano molto in alto nella loro evoluzione nel momento in cui la superficie del pianeta rosso è stata distrutta

Il meccanismo di Antikythera è un antico orrery greco alimentato a mano, che si dice sia il più antico esempio di un computer analogico utilizzato per prevedere posizioni astronomiche ed eclissi con decenni di anticipo. Per quanto riguarda, invece, le ipotesi del perché ci sia stata una catastrofe su Marte, la NASA parla di un’enorme esplosione dal nostro Sole che ha spazzato via tutto, civiltà marziana compresa. Il computer ritrovato, comunque, è la prova al 100% che su Marte siano davvero vissute specie intelligenti.

Scott Waring, archeologo virtuale – curiosauro.it
Gestione cookie