Chi è la persona più intelligente del mondo? Non è Elon Musk e non è neanche Bill Gates… Non è nemmeno qualche grande scienziato del passato. È una donna poco famosa, che possiede un quoziente intellettivo più alto di quello di Einstein e di quello di Stephen Hawking. Scopriamo insieme la sua storia.
Il nome di questa donna cerebralmente superdotata è Marlilyn vos Savant. Pur non essendo un’inventrice né una scienziata nota a livello accademico, pare sia riuscita a risolvere uno degli enigmi più difficili del mondo.
L’intelligenza da record di Marilyn divenne nota al grande pubblico nel 1956 quando tutti i giornali parlarono di una bimba dal QI (quoziente d’intelligenza) spaventoso. Sottoposta al classico test del quoziente intellettivo, Marilyn von Savant si era dimostrata la persona più dotata di sempre e dallo sviluppo cognitivo più alto in assoluto.
La ragazzina viveva a St. Louis, in Missouri, e aveva superato il (supposto) record dei 160 punti di QI di Albert Einstein. E non di poco! Suo padre Joseph Mach (anche se era discendente dello scienziato Ernst Mach) gestiva un emporio, e non aveva nulla a che fare con la scienza o la cultura. Sua madre Marina vos Savant veniva dall’Italia e aveva antenati tedeschi, e anche lei non era una donna di cultura o d’intelletto. La ragazzina, quindi, non aveva frequentato scuole speciali e non era neanche cresciuta in un ambiente particolarmente stimolante.
Secondo la prima misurazione del QI, fatta nel 1956 (quando Marilyn aveva dieci anni), la nostra protagonista raggiungeva un picco di 200 punti. Con il test Stanford-Binet, invece, il suo QI saliva a 228. Quando negli anni Ottanta Hoeflin la sottopose al Mega test, Marilyn raggiunse i 186 punti. Comunque il punteggio più alto mai registrato. E tenete conto che la media mondiale è di 100. Quindi la nostra Marilyn vos Savant non ha mai avuto rivali in termini di intelligenza.
A vent’anni Marilyn assunse ufficialmente il cognome della madre. Intanto aveva già cominciato a lavorare nel negozio del padre. Con un matrimonio fallito alle spalle (si era sposata a sedici anni), la ragazza aveva presto lasciato l’università (Filosofia) senza riuscire a laurearsi.
Dal 1986, Marilyn cominciò a lavorare per la rivista Parade, dove teneva un rubrica domenicale chiamata Ask Marilyn. In pratica rispondeva alle domande dei lettori e risolveva indovinelli. Dei ricercatori cominciarono a sfidarla con complicati enigmi logico-matematici. E lei, senza scomporsi, li risolveva tutti. Un fisico le sottopose il noto problema di Monty Hall. Marilyn lo risolse in modo originale, dopodiché spiegò il suo ragionamento ai lettori, con estrema chiarezza e semplicità.
C’è chi pensa che dietro di lei lavorasse un team di logici e scienziati. Insomma, sulle sue capacità ci sono stati sempre moltissimi sospetti. Tutta invidia, probabilmente…
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