Rosmarino, salvia bianca, mirra, palosanto, ruta, sandalo, menta ed eucalipto. Ecco alcune erbe e resine usate da secoli come sostanze purificanti. Ma è davvero possibile purificarsi attraverdo l’uso di questi prodotti naturali?
Il concetto di purificazione ci fa immediatamente pensare a contesti religiosi o spirituali. Gli Antichi usarono erbe ed essenze nella convinzione di poter scacciare gli spiriti maligni e le energie negative. Ma purificarsi significa anche disinfettarsi e ripulire l’organismo da tossine…
Tranquilli. Non tratteremo l’argomento delle energie negative. Dal punto di vista scientifico, infatti, non esistono prove a sostegno dell’influsso di energie occulte o sottili sul nostro corpo o sulla nostra mente. Sappiamo tuttavia che moltissime erbe, resine ed essenze varie vengono utilizzate da millenni a questo scopo. Cioè come sostanze in grado di bonificare persone e ambienti da tali energie. Per quanto ci riguarda, la pulizia energetica è interpretabile come una superstizione.
Ciononostante riconosciamo che molti prodotti naturali, che in passato sono stati riconosciuti come purificatori o agenti magici, rivelano un effettivo potere decontaminante. Pur non pulendo l’aura o alterando le vibrazioni spirituali, possono calmare i nervi, distendere la mente e donare una sensazione di armonia. Sanno anche purificare in senso stretto: puliscono l’aria da germi e batteri.
La salvia è una pianta medicinale sfruttata da millenni per le sue molteplici proprietà. In latino il termine significa appunto “guarisci”. I Romani bruciavano la salvia durante i riti sacri. E ne portavano un mazzetto nel tascapane per difendersi dal malocchio. I nativi americani la utilizzavano per purificare gli ambienti dagli spiriti cattivi. Dal punto di vista chimico, la combustione di questa pianta può davvero migliorare la qualità dell’aria perché rilascia sostanze antisettiche.
Ingerita, la salvia può essere usata per purificarsi in senso medico. Ha infatti proprietà carminative, antispasmodiche e antisettiche. Rivela poi effetti astringenti e antisudoriferi.
La lavanda, da sempre usata per le pulizie del corpo e delle vesti, era una pianta sacra alla dea romana Vesta. Il suo profumo ha effetti rilassanti. Ci calma e ci dispone alla riflessione. È un depurativo, e combatte gli accumuli di monossido di carbonio.
L’albero del palosanto era considerato sacro dagli sciamani indios. Scacciava i morti e gli incubi. Di certo ha effetti lenitivi e rilassanti.
Il Vangelo cita la mirra come uno dei doni consegnati dai Magi a Gesù. Si tratra di una resina aromatica estratta dalla corteccia dell’albero Commiphora myrrha. Gli Egizi la consacravana a Ra e la bruciavano in tutti i templi. Varie ricerche dimostrano che gli incensi di mirra possono decontaminare l’aria dai batteri e uccidere molti germi.
L’alloro, presso i Latini, era la pianta di Apollo, delle muse e dei poeti. Pare che i Romani masticassero alloro perottenere effetti inebrianti. Attualmente possiamo usarlo in cucina e per la depurazione degli spazi. Ha proprietà depurative e purificanti sia se bruciato che ingerito. Recenti studi dimostrano che l’alloro ha proprietà antibiotiche, antiparassitarie e antiputrefattive. Funziona anche come digestivo, stimolante, antisettico e sedativo.
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