Le piramidi sono un elemento caratteristico dell’antica architettura mesoamericana. In tutto il Messico e in molti altri Paesi dell’America Centrale si conservano numerosi edifici piramidali monumentali edificati dagli Zapotechi, dai Maya e dagli Aztechi. Le chiamiamo piramidi e le paragoniamo spesso alle tombe monumentali egizie, ma queste strutture amerinde avevano altre caratteristiche…
Partiamo con il dire, che non si tratta di piramidi perfette, dato che sono spuntate. Presentano infatti delle cime piatte, perché molto spesso il tetto era il luogo dove si svolgevano i riti religiosi e sacrificali. Quasi tutte, poi, presentano delle scale che salgono sulle loro facce.
Sapevate che la piramide più grande del mondo per volume non si trova in Egitto? Questo primato spetta infatti alla grande piramide di Cholula, situata nello Stato messicano centro-orientale di Puebla. E conoscete poi il nome vero di queste strutture architettoniche? Il termine giusto è teocalli. Di solito, tutti i teocalli sono templi a gradoni, più simili agli ziqqurat dell’antica Mesopotamia che alle piramidi egizie. Quasi tutti questi templi erano decorati. Spesso rivelano scene mitologiche o simboliche. Ci sono riferimenti ai sacrifici umani, al serpente piumato Quetzalcoatl o agli eroi gemelli… Anche la cultura mesoamericana utilizzava geroglifici. Quindi queste piramidi sono incise con scritture fitte sui rialzi dei gradini, sulle pareti e sulle sculture interne.
Le strutture piramidali Maya rivelano grande varietà sia per forma che per funzione. Ce ne sono di piccole e di enormi. E le differenze stilistiche dipendono dalla regione o dal periodo di costruzione. Nelle rovine di Tikal sono conservati tanti edifici piramidali, alcuni considerati capolavori, come la piramide del mondo perduto, il tempio di Talud-Tablero e il tempio del Sacerdote-Giaguaro. Altrove troviamo il bellissimo sito di Edzna.
Anche gli Aztechi costruirono moltissimi teocalli, anche se molti sono stati distrutti. Fra i loro capolavori ricordiamo la piramide di santa Cecilia Acatitlan e quella di Tenayuca. Poi ci sono i pochi resti del Templo Mayor, il tempio principale del popolo Mexica nella loro capitale Tenochtitlan, oggi Città del Messico.
Per la cultura mesoamericana la piramide era una replica della montagna. I riti dei primi indios, infatti, si svolgevano sulle vette dei rilievi. Per questo le grandi civiltà precolombiane costruirono edifici altissimi, a più piani, che rappresentavano il senso di ascesa. La piramide era sempre posta al centro della città, perché era il simbolo della civilizzazione. Possiamo dire che ogni piramide è una rappresentazione della città o di una montagna. Quindi questo edificio doveva contenere tutti i beni più preziosi dell’insediamento.
Capiamo questi riferimenti grazie alle decorazioni presenti negli stessi edifici. Qui infatti la piramide è sempre associata alla città, alla montagna, al mais o al giaguaro. C’è anche chi interpreta ogni piramide come un “cosmogramma“, ovvero come un messaggio simbolico e morale lanciato alle popolazioni. In questo senso le piramidi simboleggiavano l’ordine e la gerarchia sociale: una vera e propria ideologia.
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