Come si è formato l’oro che troviamo sulla Terra? Anche se quest’elemento chimico ci è così familiare, sappiamo ancora poco sulla sua origine. Quasi tutti gli scienziati concordano che possa aver avuto origine nello Spazio. Ma resta da capire come e quando è arrivato sul nostro pianeta! Cerchiamo dunque di indagare con criterio sulla vera origine dell’oro.
L’oro, ovvero l’elemento chimico contrassegnato dal simbolo Au, è un metallo brillante, naturalmente denso e morbido. Dal punto di vista chimico è un metallo di transizione. Ma da dove proviene? Come si è diffuso sulla Terra?
Alla ricerca della vera origine dell’oro
Per la scienza la teoria più accreditata sull’origine dell’oro è la derivazione della nucleosintesi di supernove o dalla collisione di stelle di neutroni. In pratica, pensiamo che l’elemento sia un prodotto secondario della combustione idrostatica delle stelle sufficientemente massicce. Chiamiamo infatti nucleosintesi per fusione la combustione sequenziale degli elementi (elio, ossigeno, silicio) di una supernova, i cui sottoprodotti di combustibile nucleare diventano, dopo la compressione, alimento per la successiva fase di combustione.
Da questo punto di vista possiamo immaginare che l’oro fosse presente nella polvere da cui si è formato il Sistema Solare. Ricapitolando: è probabile che l’oro presente nell’universo si sia formato grazie al cosiddetto processo r (cattura rapida dei neutroni) nella nucleosintesi di supernova. Alcuni studiosi pensano però che l’oro (insieme ad altri elementi più pesanti del ferro) possa essere un prodotto del processo r nella collisione di stelle di neutroni.
In tutti e due i casi, abbiamo scarse conferme dirette da parte degli spettrometri satellitari. Solo nel 2017, un satellite ha rivelato firme spettroscopiche di elementi pesanti nell’evento di fusione di stelle di neutroni GW170817. Dopo tale scoperta, gli astrofisici hanno calcolato che l’esplosione di una singola stella di neutroni possa generare dalle tre alle tredici masse d’oro terrestri.
La teoria degli asteroidi
Nella sua infanzia la Terra era un pianeta composto da materiale fuso. Quindi possiamo ipotizzare che tutto l’oro presente sul nostro pianeta sia affondato nel nucleo. Da questo punto di vista dobbiamo allora pensare che la maggior parte dell’oro che si trova nella crosta e nel mantello della Terra abbia un’altra provenienza. E secondo gli astrofisici potrebbe essere arrivato sul pianeta grazie a un asteroide. Un corpo gigantesco piovuto sulla Terra circa quattro miliardi di anni fa.
L’oro che troviamo sottoterra, nelle miniere o nei fiumi è quindi un materiale donatoci da un asteroide. L’asteroide, in questione, dovrebbe essere lo stesso che ha causato la creazione del cratere Vredefort. Ecco perché il bacino di Witwatersrand in Sudafrica è il punto mondiale in cui si trovano i giacimenti d’oro più ricchi. Molti studiosi, però, non si trovano con i calcoli. Perché il cratere in questione dimostra un’origine geologica più attuale.