Covid | Un farmaco antidepressivo potrebbe fare la differenza

Un farmaco dai costi contenuti per la depressione che può fare la differenza nel trattamento delle infezioni provocate dal Covid

Non c’è ancora una terapia specifica e definitiva per contrastare l’insorgenza di sintomi gravi provocati dalle infezioni da Covid-Sars-19. Eppure negli ultimi giorni la ricerca ha diffuso una nuova e confortante notizia. Pare che un farmaco usato per la depressione possa fare molto nel trattamento di pazienti con sintomi significativi affetti da Covid…

Covid, stavolta un antidepressivo potrebbe fare la differenza- curiosauro.it- 14042022
Covid, stavolta un antidepressivo potrebbe fare la differenza- curiosauro.it

Nuova cura che si inserisce tra gli anticorpi monoclonali, gli immunosoppressori e gli antivirali

Lo studio condotto dalla canadese Università McGill è stato pubblicato su Jama Network Open. I ricercatori hanno studiato oltre 2mila soggetti non vaccinati e positivi al Covid tra il 2020 e il 2021. Per il trattamento del Covid – in epoca antecedente al diffondersi della variante Delta – i pazienti sono stati divisi in due gruppi. Gli addetti ai lavori hanno trattato il primo gruppo semplicemente con un placebo. L’altro invece con l’antidepressivo fluvoxamina. Il dosaggio applicato è stato quello prescritto ai paziente che soffrono di depressione, ma per un periodo più breve. Insomma fluvoxamina per non più di due settimane.

Pochi dollari per un farmaco contro le ospedalizzazioni da Covid

Covid, stavolta un antidepressivo potrebbe fare la differenza- curiosauro.it- 14042022
Covid, stavolta un antidepressivo potrebbe fare la differenza- curiosauro.it

Infatti i risultati non hanno deluso le aspettative. Il trattamento precoce con l’antidepressivo fluvoxamina ha ridotto considerevolmente le ospedalizzazioni da Covid. Una terapia molto contenuta nei costi. Rispetto agli antivirali, questo farmaco da 4 dollari ridurrebbe del più del 95% i ricoveri per Covid. Pertanto si attesta l’efficacia di una terapia testata in ben tre studi clinici. Le ricerche in merito hanno restituito ottime percentuali di successo contro l’insorgenza di sintomi gravi da Covid.

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