Dove si trovava l’isola leggendaria di Atlantide? Per millenni storici, viaggiatori e geografi hanno cercato di rintracciare il luogo mitico citato da Platone nel Timeo e nel Crizia intorno al IV secolo a.C. La leggenda parla di un’isola completamente sommersa dal mare. Ma c’è anche chi pensa che Atlantide esista tuttora, nascosta da qualcos’altro. Per esempio dai ghiacci… Quindi Atlantide potrebbe celarsi sotto l’Antartide?
La maggior parte delle teorie sulla collocazione Atlantide puntano sul Mediterraneo o al massimo sulla costa atlantica di là da Gibilterra. Ma c’è anche chi pensa che l’isola possa trovarsi più a nord. Magari in Antartide, sotto il ghiaccio.
L’Atlantide si nasconde in Antartide?
Anche se vogliamo interpretare il riferimento ad Atlantide di Platone come un puro mito, ci interessa ancora capire quale possa essere stata l’ispirazione di questo racconto. Ci sono studiosi che ricollegano l’inabissamento dell’isola mitica ai fatti egiziani dell’eruzione di Thera, altri che chiamano in causa l’invasione dei popoli del mare e chi invece si orienta verso disastri climatici di cui non conserviamo memoria.
Poco spesso in passato si è ipotizzato che l’isola citata da Platone potesse nascondersi nel Polo Sud. Che sotto la crosta di ghiaccio del continente antartico ci sia qualcosa è ormai noto. C’è per esempio il lago Vostok, che è il più grande degli oltre settanta laghi subglaciali scoperti sotto la calotta di ghiaccio dell’Antartide. Proprio in questo lago (esteso più di quindicimila chilometri quadrati) delle ricerche hanno riscontrato la presenza di un misterioso oggetto metallico di forma circolare o cilindrica. Un’anomalia… Inoltre, gli scienziati russi che nel 2009 hanno scavato fino a tremila metri di profondità hanno riscontrato anomalie del campo magnetico naturale, di ~1000 nT. Sempre in questo bacino d’acqua dolce sotterranea sono stati trovati batteri sconosciuti.
La teoria di Barbiero
Molti studiosi credono che questi batteri e quelle anomalie possano testimoniare il fatto che un tempo l’Antartide fosse una terra abitata o quantomeno accogliente per la vita. Per sostenere una simile teoria bisogna immaginare che i poli abbiano mutato posizione durante l’ultima era glaciale. Alcuni geologi, per esempio, pensano che l’asse terrestre, in passato, abbia potuto rivelare un’inclinazione rispetto all’eclittica diversa da quella odierna (di circa 23 gradi). La pensa così anche uno studioso italiano: Flavio Barbiero. L’autore della discussa teoria di Barbiero secondo cui, circa dodicimila anni fa, Atlantide si nascose sotto l’Antartide.
Quindi, secondo Barbiero, decine di migliaia di anni fa, l’Antartide era una terra fertile, priva di ghiaccio. A differenza dell’Europa e dell’America nord-occidentale, che erano oppresse da ghiacci e temperature rigidissime. Ed ecco perché Barbiero pensa che l’Atlantide possa nascondersi sotto i ghiacci antartici. Questa fiorente civiltà fu però costretta ad abbandonare il continente quando dodicimila anni fa l’asse di rotazione della Terra cambiò, e i poli cioè si spostarono di colpo di migliaia di chilometri, assumendo la posizione attuale. I ghiacci dei vecchi poli si sciolsero e delle inondazioni tremende costrinsero gli abitanti di Atlantide a cercare nuove terre: in Africa, in America e poi in Europa.
Ciò sarebbe confermato dall’estinzione di massa e quindi dalla scomparsa di decine di specie animali che in passato popolavano l’emisfero settentrionale. Come i mastodonti, i mammut e i rinoceronti lanosi. Poi lo studioso chiama in causa dei contenuti storici o mitologici diffusi in molte culture a proposito di un grande diluvio. La storia di Noè, di Gilgamesh, il mito dell’isola di Mu…