Gli scienziati ci stupiscono ancora con scoperte davvero fuori dal comune. Una delle ultime riguarda i virus che ospitiamo nel nostro organismo. Questi sarebbero addirittura capaci di modificare la nostra mente!
I colpevoli di tutto questo marasma sarebbero dei parassiti, in grado di farci venire sonno, voglia di zucchero, ansia e anche… di diventare più stupidi. Ma sarà vero o stiamo parlando di idee scientifiche fantasiose?
Probabilmente non si può parlare di un vero e proprio controllo mentale, nonostante questi parassiti siano in grado di modificare alcuni aspetti sia organici che comportamentali della nostra persona. Gli scienziati americani ne hanno scoperti alcuni che sarebbe davvero meglio evitare. Uno dei più curiosi è senza dubbio quello della stupidità! Si chiama ATCV-1, ed è un batterio definito così in quanto la sua presenza era stata rilevata negli animali con un più basso livello intellettivo.
I ricercatori dell’Università privata John Hopkins di Baltimora (Stati Uniti) hanno riscontrato l’esistenza dello stesso virus anche negli esseri umani, durante un esperimento sull’intelligenza che ha coinvolto 92 volontari sani. Il virus è stato trovato nel 43,5% dei casi, che hanno registrato un peggioramento di circa il 10% nei test sulla velocità di elaborazione visiva. Oltre a questo, la presenza del batterio nell’organismo è legata anche a una minore attenzione e alla riduzione della consapevolezza spaziale.
La scienza ha scoperto altri batteri particolari: uno fra i più curiosi è quello del sonno. Si chiama Trypanosoma brucei gambiense ed è diffuso in Africa sub-sahariana soprattutto nel Congo. Viene trasmesso dalle glossine igrofile (insetti che vivono in zone umide). Gli scienziati hanno scoperto che questo batterio provoca la cosiddetta malattia del sonno, che in gergo medico viene denominata tripanosomiasi africana umana. La malattia che ne deriva può diventare cronica e, purtroppo, ancora la ricerca non riesce a dare risposte chiare su come guarire una volta infettati. L’Organizzazione mondiale della sanità ha inserito la tripanosomiasi nella lista delle malattie tropicali trascurate da chi investe in ricerca, anche se nel 2014 la comunità scientifica ha analizzato il genoma dell’insetto che la trasmette (la mosca tse-tse) per capirne qualcosa in più!
Ci sono anche dei batteri che potrebbero influenzare direttamente l’umore delle persone, e gli scienziati li hanno trovati nell’intestino umano. I batteri intestinali, infatti, possono influenzare la memoria, ma anche il nostro umore, e addirittura le funzioni cognitive. Sono soprattutto quelli di Prevotella a causare cambi nell’umore, e uno studio ha testimoniato che chi ne ha una quantità importante nell’intestino mostra livelli più alti di sentimenti negativi come ansia, angoscia e irritabilità dopo aver guardato determinate immagini. Questi risultati supportano il concetto di interazioni cervello-intestino microbiota negli esseri umani sani, anche se ulteriori studi sono necessari per capire come il microbiota possa influenzare l’umore e il comportamento.
Nella lista dei batteri più singolari ne possiamo trovare altri due: quelli golosi e i mangia cervello. I primi, più che interferire sull’umore, influiscono sui nostri desideri, e ci fanno venire voglia di mangiare… dolci! Questi parassiti si trovano per lo più nell’intestino, anche se non tutti provocano le stesse voglie. Alcuni studi hanno, infatti, dimostrato che nelle persone obese sono presenti batteri intestinali diversi da quelli ospitati in persone di peso nella media.
Uno dei batteri che ama le cose dolci è la Candida, un tipo di lievito che cresce nell’intestino e che ama nutrirsi degli zuccheri che assumiamo. In un modo che può risultare strano, questi batteri si sarebbero evoluti per manipolare la nostra mente, affinché ci venga voglia di zuccheri e ottenere così il loro nutrimento preferito.
Un altro batterio definito tristemente mangia cervello è la Naegleria fowleri, un organismo che provoca un’infezione in grado di raggiungere il cervello, scatenando una meningoencefalite amebica primaria fulminante, spesso mortale. Questo parassita risulta pericoloso, però, soltanto se entra dal naso, perché da questa zona può migrare facilmente lungo il sistema olfattivo e arrivare al cervello. Qui si moltiplica nutrendosi del tessuto cerebrale portando spesso alla morte.
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