Si tratterebbe di sviluppare un vaccino che abbia lo stesso principio di un virus: propagarsi contagiando
Proprio a causa della pandemia ancora in corso c’è stato il bisogno di sperimentare in campo di vaccini. Lo scopo è stato quello di cercare di immunizzare quante più persone possibili attraverso l’inoculazione di dosi vaccinali. Un intento ancora non raggiunto, vista la fine sì dello stato di emergenza, ma un numero di contagi ancora troppo alto. Una delle idee venute in mente è quella di creare un vaccino che funzioni come un virus, ovvero che si propaghi tra persone e/o animali attraverso il contagio.
La possibilità di trasmettere il vaccino
Sul PNAS è stato pubblicato un articolo che fa riferimento all’efficacia di vaccini trasmissibili attraverso vettore del virus responsabile dell’Herpes. Una vera e propria sfida che permetterebbe di usare vettori virali per immunizzare popolazione animale, vegetale e/o umani. Vettori di betaherpesvirus che – secondo i ricercatori dell’Università dell’Idaho – sarebbe in grado di diffondere più velocemente il vaccino. Purtroppo questa tecnologia è ancora in fase di studio. infatti, nonostante ottimi risultati riscontrati, c’è ancora il bisogno di marcare il confine della sicurezza per quanto riguarda il rilascio.
Il rischio di una difficile gestione è dietro l’angolo
Questi vaccini a vettore virale, per poter essere ritenuti efficaci e sicuri, devono superare moltissimi test. I rischi correlati potrebbero essere maggiori ai benefici. Ad esempio: un vaccino che funziona come un virus studiato per gli animali e fatto diffondere tra essi potrebbe mutare e portare il virus nella nostra specie. Inoltre c’è da considerare un altro problema, che riguarda la questione “no vax”. Se fosse possibile intervenire con questa tipologia di vaccinazione, sarebbe comunque difficile ottenere il consenso assoluto di tutta la popolazione.