Rossetti, fondotinta, lucidalabbra, ombretti e mascara possono contenere microplastiche. Sono prodotti che le donne usano ogni giorno, che contengono componenti e ingredienti non facilmente distinguibili. Eppure è rischioso respirare, stendersi sulla pelle o sulle labbra elementi microscopici contaminanti, come appunto sono le piccole particelle di plastica. Come difendersi allora dalle microplastiche nei trucchi?
L’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) indica su ogni etichetta dei prodotti cosmetici (come appunto i trucchi) se fra gli ingredienti ci sono microplastiche. Solo che la dicitura non è così chiara…
Definiamo microplastiche tutte quelle particelle di plastica le cui dimensioni sono comprese tra i trecento micrometri circa e i cinque millimetri. Molti prodotti cosmetici contengono questi elementi plastici artificiali, che vengono impiegati per dare brillantezza, ruvidezza o granulosità agli altri ingredienti. Chi non volesse esporsi a possibili contaminazioni da plastica e ha a cuore la salute dell’ambiente deve allora imparare a leggere attentamente la lista degli ingredienti stampata sulla confezione del prodotto. Ovviamente quando il cosmetico è acquistato online, il procedimento diventa più complicato… Si deve quindi verificare se la lista è presente sul sito dell’azienda.
Una volta di fronte alla lista, bisogna poi capire come interpretarla. I produttori non scriveranno mai sulla confezione: questi trucchi contengono microplastiche. Ciò allontanerebbe le clienti. E quindi? Allora dobbiamo imparare a penetrare sigle astruse e a riconoscere pericoli nascosti dietro nomi apparentemente innocui.
Sappiamo che le microplastiche (di natura primaria o secondaria) persistono nell’ambiente in grandi quantità e si accumulano. Ciò avviene soprattutto negli ecosistemi marini. In acqua, infatti, la plastica si deforma ma non si rompe per molti anni, e può essere ingerita e accumulata nel corpo di molti organismi.
Le microplastiche sono dannosissime per l’ambiente. Specie per il mare. Dato che vengono mangiate dai pesci, che possono facilmente esserne intossicati. Ma questi elementi artificiali microscopici possono far male anche alla nostra pelle, irritandola o provocando avvelenamenti. Un’indagine condotta da Greenpeace su rossetti, lucidalabbra, ciprie, fondotinta, illuminanti e mascara ha scoperto quali sono le principali materie plastiche presenti nei trucchi più venduti in Europa.
Nei mascara troviamo Polyvinylpyrrolidone (PVP), methacrylate copolymer, Acrylates copolymer, Polybutene e Polyvinyl alcohol. E ancora: Styrene/acrylates/ammonium. Leggendo questi elementi nella lista degli ingredienti dobbiamo essere quindi certi di avere a che fare con microplastiche. Nelle ciprie i materiali plastici sono Nylon – 12, Polymethylsilsesquioxane, Trimethylsiloxysilicate e Polymethyl methacrylate. Poi ci sono anche: Vinyl dimethicone / methicone silsesquioxane e crosspolymer.
Nei rossetti e nei lucidalabbra possiamo trovare PVP, Polyethylene, Polybutene, Trimethylsiloxysilicate, Vinyl dimethicone/methicone silsesquioxane crosspolymer. Nei fondotinta c’è ancora Polyvinylpyrrolidone (PVP), Trimethylsiloxysilicate, Nylon – 12, Polymethyl methacrylate e Polymethylsilsesquioxane.
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