In Cina, l’exploit economico degli ultimi anni non ha portato a un benessere sociale diffuso o a migliori condizioni di vita. Molti giovani cinesi, per esempio, si sentono schiacciati da una società fortemente materialistica, troppo competitiva e alienante. E a ciò reagiscono con il Tang Ping.
Il Tang Ping è un atteggiamento esistenziale, una protesta, un nuovo manifesto politico. Per opporsi allo sfruttamento, al dominio della mentalità carrieristica e consumistica, i giovani cinesi si sdraiano… Tang ping significa appunto stare sdraiati. Rifiutare una vita consacrata alla ricerca disperata del guadagno e del successo.
Sdraiati contro l’ingiustizia sociale e lo sfruttamento: Tang Ping
L’etimologia dell’espressione Tang ping rimanda ai termini tǎng, che significa sdraiarsi, e píng, che vuol dire a terra. Questo nuovo stile di vita, interpretabile come un movimento di protesta sociale, è nato in Cina nell’aprile 2021. È un’opposizione passiva allo strapotere del denaro e del consumismo. Una critica alle ingiustizie sociali. Una forma di resistenza al materialismo sfrenato. Invece di competere e adattarsi agli standard imposti dal modello culturale dominante, alcuni giovani cinesi smettono di lavorare e di consumare. Si sdraiano in senso stretto e metaforico, limitandosi a sopravvivere.
Questo sdraiarsi equivale dunque a esprimere un cosciente rifiuto alle pressioni della società. È una protesta contro l’ideale del superlavoro e della corsa al successo. Coloro che partecipano al Tang Ping scelgono l’inattività e l’indifferenza per difendersi dalle aggressioni mentali e culturali di un’esistenza dominata dal denaro.
Siamo di fronte a una nuova forma di controcultura cinese? Probabilmente sì. E bisogna anche dire che questa protesta sta guadagnando molti seguaci.
Fenomenologia dello sdraiato
I giovani refrattari cinesi non lavorano e non cercano occupazioni. Non spendono. Non si lasciano influenzare da mode e pressioni sociali. Ma a differenza degli hikikomori in Giappone, che sono socialmente ritirati, i giovani cinesi non rifiutano la vita in sé. Si oppongono al sistema materialistico, rinunciando ad ambizioni professionali ed economiche. Puntano a una vita diversa, limitando i bisogni all’essenziale. Come gli epicurei nell’antica Grecia.
Al Governo cinese questi giovani fanno molta paura. Perché mettono in luce le contraddizioni di uno sviluppo che non migliora la vita del popolo. Il Partito Comunista Cinese ha cercato a più riprese di censurare tutti i post riguardanti il Tang Ping sui social cinesi. Ha oscurato siti e indetto pubblicità per invogliare i giovani a partecipare attivamente al lavoro. Il nemico numero uno del Governo ora è Luo Huazhong, considerato il fondatore del movimento. Fu infatti un post su internet di Lao nel 2021 a far nascere la protesta. Luo dichiarava di essersi convertito a uno stile di vita più sobrio e minimalista dopo essere stato sfruttato in lavori sfiancanti e aver capito di essere infelice.