Le aspettative di vita sono sempre più alte, si vive di più, ma il cambiamento di personalità potrebbe essere presagio di alcune patologie
Siamo col fiato sospeso nel bel mezzo di una pandemia e con una guerra che sta vedendo protagoniste la Russia e l’Ucraina in atto. Eppure in Italia si riesce a vivere in media anche oltre gli 80 anni. Ma come? In quali condizioni si arriva al raggiungimento di questa età? Sempre più diffusi i disturbi neuro-cognitivi, presagio di questi ultimi potrebbero essere proprio i repentini cambi di personalità.
Disturbi neuro-cognitivi e capacità mnemoniche messe in pericolo
Bisogna porre molta attenzione ai cambiamenti che avvengono soprattutto dopo i 50 anni in merito alla capacità di adoperare la memoria. Le capacità mnemoniche possono venire meno ed alcuni segnali possono confermare tale condizione. Un ruolo fondamentale hanno i cambi bruschi di personalità. La spia potrebbe trovarsi in alcuni comportamenti anomali. Ad esempio una persona che non ha mai fatto uso di droghe o che non ha mai praticato delle particolari tipologie di sport, amicizie, luoghi o che, in maniera repentina, abbia cambiamenti nei gusti, visioni, credo… Ebbene tutto ciò potrebbe costituire campanello di allarme.
Disturbi depressivi presagio per evitare il declino cognitivo
Ansia, disturbi depressivi, incapacità di ricordare, agire, riflettere. Impossibilità di prendere decisioni adatte alla propria persona e al proprio status sono spie utili per intervenire ed evitare il declino cognitivo. L’alterazione del comportamento potrebbe essere dovuto a Mild behavioral impairment, alterazioni del comportamento appunto. Quest’ultimo potrebbe predire l’incidenza di Alzheimer o altre patologie neurodegenerative. Per questo è necessario rivolgersi ad un esperto per capire se questo cambiamento brusco di personalità sia o meno da ritenere marker per un disturbo importante quale, ad esempio, l’Alzheimer, demenza o altro.