I telefonini sono esplosi nel mercato negli anni ’90 con la tecnologia GSM. Ma molti di quei modelli un tempo diffusissimi oggi sono dimenticati. Un signore turco, che per lavoro fa il riparatore di telefoni, ha negli anni collezionato più di mille modelli di vecchi telefoni cellulari. E ora possiede un vero e proprio tesoro.
Il collezionista si chiama Sahabettin Ozcelik, vive nell’est della Turchia, e raccoglie telefoni cellulari da vent’anni. Ma la sua collezione non è solo una mania: conservando i vecchi telefonini compie un’importante azione di conservazione archeologica di supporti tecnologici ormai desueti.
La montagna di telefonini del collezionista Ozcelik
Un tempo li chiamavamo cellulari o telefonini (anche se erano spesso più grandi di un telefono fisso). Oggi, invece, li chiamiamo telefoni o smartphone. E abbiamo già dimenticato i tempi in cui era necessario tirare fuori l’antenna per prendere campo, o quando fare foto con il cellulare era una chimera da film di fantascienza. Ecco perché la straordinaria collezione di palmari e cellulari obsoleti del signor Ozcelik è davvero preziosa. Ci ricorda da dove veniamo e che passi da gigante ha fatto la tecnologica negli ultimi trenta o quarant’anni.
Il nostro Sehabettin Ozcelik è un riparatore di telefoni. Quindi per lavoro ha maneggiato per tutta la vita questi prodotti elettronici. Piano piano, quasi senza accorgersene, ha messo su una collezione di cellulari obsoleti che comprende oltre mille modelli. Possiede dei superclassici come il Motorola 8900X-2, il Nokia 3310 o l’Ericsson T39. Ormai porta avanti la sua ricerca di vecchi reperti da vent’anni.
Archeologia GSM e GPRS
Il primo telefono cellulare fu introdotto in ambito bellico negli anni ’50. A livello commerciale, invece, fu creato da Martin Cooper, direttore della Motorola, negli anni ’70. La commercializzazione effettiva del prodotto arrivò solo nel 1983, quando sul mercato apparve il primo Motorola, venduto al prezzo di quattromila dollari. Dai sistemi analogici degli anni Ottanta, che erano a 160/450/900 MHz, si passò poi ai telefonini digitali, basati su standard GSM, GPRS e UMTS/EDGE…
“Ho iniziato a riparare telefoni cellulari perché ero appassionato di questi apparecchi” ha confessato Ozcelik. “Un giorno, ho deciso di iniziare una collezione, quando ho capito che dei modelli sarebbero stati superati e messi fuori commercio. Tutti i telefoni della mia collezione funzionano ancora, anche se sono vecchi più di vent’anni”.
La collezione di Ozcelik, in realtà, fino a poco tempo fa comprendeva quasi duemila modelli. Ma è stato derubato: dei ladri sono entrati in casa e gli hanno tolto tutti i pezzi più pregiati della collezione. “Tutti i miei telefoni sono molto rari e preziosi” dice il collezionista. “Ho già ricevuto varie offerte, ma non ho intenzione di vendere. Spero che un un altro collezionista si prenderà cura di loro quando me ne sarò andato”.