Le ultime notizie dalla NASA dopo la decisione della Russia di non fornire più razzi per le missioni spaziali USA
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sta facendo il suo corso e su molti fronti ci sono interruzioni che riguardano il sociale, l’economia, trasporti, commercio e le missioni spaziali. La questione dello spazio ha visto sino ad ora la Russia richiamare i suoi uomini in patria e cancellare alcuni programmi spaziali.
La NASA ha ordinato 12 missioni aggiuntive
La Russia sempre più isolata… La guerra ha toccato alcune corde scoperte del rapporto delicatissimo “Ovest-Est”. Tra le due grandi potenze aumenta l’attrito. Nell’ambito dei suoi contratti Commercial Resupply Services-2 (CRS-2) la Nasa ha però vagliato per 12 missioni aggiuntive. Lo scopo è di garantire il giusto approvvigionamento alla Stazione Spaziale Internazionale.
Servizi di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale
Lo scopo è quello di rifornire la Stazione Spaziale Internazionale sino al 2026. Dodici nuove missioni nuove, sei per SpaceX e sei per Northrop Grumman a supporto delle missioni sulla Luna e Marte. Già nel 2020 furono aggiunte 5 missioni – oltre il limite prefissato – 2 per Northrop Grumman e 3 per SpaceX. Attualmente il numero di missioni totali è 32 così tripartite: tre missioni a Sierra Nevada Corporation (ora Sierra Space), 14 missioni a Northrop Grumman e 15 missioni a SpaceX.