Egitto: altra scoperta strepitosa

Risalgono ad un periodo compreso tra i 4.700 e i 4.000 anni fa le cinque tombe egizie scoperte nella necropoli faraonica di Saqqara. E si riscrive di nuovo la storia dell’Egitto che, con questi nuovi reperti, regala sempre emozioni straordinarie.

Le tombe sono state ritrovate ad una trentina di chilometri a sud del Cairo, nel corso degli scavi effettuati nell’area sul lato nord-orientale della piramide del re Merenra.

Nuove tombe egizie scoperte a Saqqara risalenti a 4.000 anni fa – curiosauro.it

L’Egitto e le sue meraviglie

Le tombe ritrovate appartengono a sepolture di dignitari dell’Antico Regno e del Primo periodo Intermedio. Khaled El-Enany, ministro del Turismo e delle antichità, si è recato sul posto insieme al segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Mostafa Waziri, per ispezionare i sepolcri prima della presentazione ufficiale. Tutti i sepolcri sarebbero in buone condizioni, secondo la nota informativa emessa dal ministero egiziano.

Le prime tre tombe appartengono a persone note e di prestigio. La prima è costituita da un profondo pozzo che porta ad una camera decorata con scene funerarie, appartenente ad un dignitario di nome Iry. La seconda, invece, appartiene alla possibile moglie di un uomo di nome Yaret ed è caratterizzata da un pozzo funerario rettangolare. Il terzo sepolcro appartiene a un sacerdote e purificatore, Pepi Nefhany, il cui pozzo funerario è profondo sei metri. 

Nuove tombe egizie scoperte a Saqqara risalenti a 4.000 anni fa – curiosauro.it

L’Egitto e le sue tombe

Le ultime due tombe, delle cinque ritrovate, appartengono la prima a Petty, l’unica responsabile dell’abbellimento del re e sacerdotessa di Hathor, mentre l’altra a Henu, ritenuto il sorvegliante e supervisore della casa reale. Quest’ultima è costituita da un pozzo funerario rettangolare della profondità di 7 metri. Il ministro El-Enany ha specificato che, sulle mura di una di queste tombe, sono raffigurate scene di vita familiare del sacerdote Wahtye con sua moglie e i suoi parenti. Tutte le raffigurazioni sono policrome e presentano un ottimo stato di conservazione.

Mostafa Waziri, l’archeologo che ha diretto la campagna di scavi, ha evidenziato che ci sono altri rappresentazioni che testimoniano scene appartenenti agli usi e costumi degli Egizi dell’epoca, fondamentali per datare i dipinti. Si tratta di operai che lavorano la ceramica, che decorano manufatti funerari, navigano e cacciano animali. Dai graffiti ritrovati emergono anche interessanti scene di vita quotidiana, come esibizioni musicali e la pigiatura del vino.

Scoperte archeologiche meravigliose

Waziri, nel corso della presentazione alla stampa della scoperta archeologica, ha raccontato le varie fasi della campagna di scavi. La tomba era già stata individuata e raggiunta mesi prima. La sua squadra di ricercatori, però, impiegò più tempo del previsto per entrare all’interno del sepolcro, perché le porte erano sigillate e di impossibile accesso. All’interno del sito sono state trovate numerose statue di pietra smaltate: le più suggestive raffigurano un uomo in piedi in preghiera e uno scriba

Proprio le statue sopracitate potrebbero rappresentare il sacerdote committente della tomba e un membro della sua illustre famiglia. Sono state diffuse anche le misure della tomba di Wahtye: 10 metri di lunghezza e 3 metri di profondità, dimensioni che attestano l’uso privato del sepolcro. La tomba appena scoperta segue lo scavo di un cimitero di gatti e sette scarabei mummificati. Ma ormai si sa che Saqqara è foriera di numerosi ritrovamenti e regala sempre emozioni uniche!

Nuove tombe egizie scoperte a Saqqara risalenti a 4.000 anni fa – curiosauro.it
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