Un alimento che non ti aspetti è tossico: meglio assumerne meno

Stiamo parlando di una bevanda che la maggior parte di noi prende almeno due volte al giorno: il caffè, soprattutto quello in capsule. Alcuni studi dimostrano che avrebbe un effetto potenzialmente tossico sia per la nostra salute che per l’ambiente.

Il caffè preparato dalle macchine a capsule può contenere sostanze chimiche dannose per la nostra salute, in particolar modo per la sua attività estrogenica. Scopriamo di che si tratta.

L’attività estrogenica del caffè – curiosauro.it

Un caffè tossico

Un nuovo studio sugli alimenti si è preoccupato di valutare l’attività estrogenica del caffè in capsule, utilizzando il test di attivazione trascrizionale del recettore degli estrogeni VM7Luc4E2. Un team di ricerca dellUniversità del Connecticut ha determinato che durante l’uso possono migrare nel caffè composti chimici chiamati interferenti endocrini. Queste sostanze hanno la potenziale capacità di alterare i nostri ormoni. I potenziali estrogenici di sei campioni di caffè in capsule sono stati calcolati utilizzando la risposta di ampiezza massima relativa di E2 (>15% RME2 indicativo dell’attività estrogenica) e il fattore equivalente all’estradiolo (EEF).

Gli estrogeni sono un gruppo di ormoni sessuali tipici dell’organismo femminile. Vengono secreti principalmente dall’ovaio in risposta allo stimolo di un ormone ipofisario chiamato LH o luteinizzante. Una piccola quota di estrogeni viene prodotta anche dalle ghiandole surrenali e dalla conversione di altri ormoni; in modeste quantità sono presenti anche nell’organismo maschile.

L’attività estrogenica del caffè – curiosauro.it

L’estrogeno tossico

I ricercatori americani hanno scoperto sostanze estrogeniche nel caffè in capsule. A causa dei processi che si innescano quando la capsula viene portata a pressione a temperature elevate, potrebbero essere rilasciati composti chimici (chiamati interferenti o perturbatori endocrini) in grado di contaminare la polvere di caffè.

Una volta ingeriti questi andrebbero a interferire col nostro sistema ormonale, alterando determinati meccanismi. La cromatografia liquida ad ultra prestazioni ha determinato la presenza di sostanze chimiche estrogeniche, anche attraverso la spettrometria di massa tandem. Nel caffè si possono trovare:

  1. Bisfenolo A. 
  2. Bisfenolo F. 
  3. Benzofenone. 
  4. 4-nonilfenolo. 
  5. Dibutilftalato.
  6. Dimetiltereftalato

Dalle indagini è emerso che tutti i campioni di caffè in capsule possedevano attività estrogenica, tuttavia tale attività risultava piuttosto debole, pertanto l’eventuale impatto sulla salute è da valutare con attenzione.  Alcuni perturbatori endocrini come le PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) possono avere effetti negativi sullo sviluppo del feto, sulla salute delle donne incinte e sulla fertilità, oltre che a diverse altre malattie, cancro compreso. Tuttavia, come abbiamo già detto, è ancora troppo presto per puntare il dito contro le capsule di caffè!

Capsule e inquinamento ambientale

Le capsule di caffè non sono considerate imballaggi, per cui non sono destinate alla raccolta differenziata, bensì gettate tra i rifiuti indifferenziati. In questo modo finiscono nelle discariche e negli inceneritori, con un potenziale impatto sull’ambiente. Queste, infatti, sono difficili da riciclare, perché fatte con una miscela di plastica e alluminio, a cui si vanno ad aggiungere i sedimenti organici di caffè

Per giudicare i costi ambientali del caffè in capsule bisognerebbe prendere in considerazione l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla coltivazione allo smaltimento. E anche se è vero che le capsule non sono facilmente smaltibili con metodi standard, non è vero che dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica e dei consumi abbiano maggiore impatto sull’ambiente rispetto ai competitor.

Sul mercato, comunque, esistono alternative alle capsule in plastica e alluminio. L’anno scorso Caffè Vergnano ha sviluppato una capsula in materiale biopolimerico biodegradabile al 100%, e la neozelandese Coffee Company produce capsule biodegradabili a base di fibre vegetali compatibili con le maggiori macchine espresso. Come possiamo vedere, alcune aziende hanno a cuore la questione ambientale e si stanno muovendo per rendere le capsule di caffè più sostenibili. È questa la direzione giusta: finché questo mercato continuerà a crescere, a fare la differenza saranno le aziende che offriranno alternative sempre più sostenibili ed eco-friendly.

Il caffè è tossico? – curiosauro.it
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