Organismi sempre più tossici, ecosistemi a rischio

Noi umani e gli organismi che ci circondano siamo sempre più in pericolo a causa delle sostanze chimiche inquinanti che entrano, ogni giorno, nel nostro ciclo vitale. La plastica è il materiale peggiore, perché accumula più di altri questi veleni ed entra facilmente nelle nostre case.

Come fare, quindi, per evitare un contatto quotidiano con tutta questa tossicità? Gli studiosi stanno cercando di trovare delle soluzioni fattibili mentre noi, nel nostro piccolo, possiamo fare la nostra parte seguendo determinate regole. Vediamo quali.

Prodotti sempre più tossici – curiosauro.it

Organismi velenosi

I ricercatori lo sostengono da tempo: è la plastica il vero problema che rovina interi ecosistemi e può essere dannosa anche per la vita umana. Questo materiale è economico, pratico e usato da tutti noi, purtroppo, però, solo una piccola parte delle sostanze chimiche contenute in esso sono note e studiate. Ogni anno ne vengono prodotte più di 350 milioni di tonnellate in tutto il mondo: una quantità enorme che non siamo più in grado di gestire in modo adeguato!

Un team di ricercatori guidato da Stefanie Hellweg, Professore ETH di Ecological Systems Design, ha effettuato uno studio che fornisce una visione illuminante e preoccupante delle sostanze chimiche che, intenzionalmente, vengono aggiunte alla plastica. Gli studiosi hanno stilato un database di tutti gli elementi trovati nelle plastiche, come:

  1. Monomeri plastici.
  2. Additivi e coadiuvanti tecnologici (per la lavorazione della plastica).

In più, hanno classificato queste sostanze in base alla loro pericolosità e al motivo per cui sono state utilizzate. Una delle scoperte più sconcertanti è stata la presenza di 10.500 sostanze chimiche diverse all’interno della plastica. Ma saranno tutte necessarie o c’è un utilizzo spropositato di elementi così pericolosi?

La plastica che rovina gli ecosistemi – curiosauro.it

Le sostanze chimiche negli organismi

I polimeri organici, composti da unità monomeriche ripetute, costituiscono in misura maggiore le materie plastiche. Un’ampia varietà di additivi, come antiossidanti, plastificanti e ritardanti di fiamma, conferiscono alla matrice polimerica le proprietà desiderate. La ricerca dimostra che queste 10.500 sostanze nocive si trovano suddivise: 

  1. Negli imballaggi (2.489).
  2. Nei tessili (2.429).
  3. Nelle applicazioni a contatto con gli alimenti (2.109).
  4. Nei giocattoli (522).
  5. Nei dispositivi medici, comprese le mascherine (247). 

Circa il 24% di queste sostanze ha un grado di pericolosità alto. Ciò significa che quasi un quarto di tutte loro si accumula negli organismi ed è tossico. Questo fatto può causare il cancro e danneggiare organi specifici nelle persone, e rovinare interi ecosistemi nella natura. La metà sono sostanze chimiche con volumi di produzione elevati nell’UE o negli Stati Uniti.

La cosa che stupisce e preoccupa di più, è che la maggior parte delle sostanze tossiche utilizzate è a malapena regolamentata e descritta anche in modo ambiguo. Il 53% delle sostanze preoccupanti non è regolamentato negli Stati Uniti, in UE e anche in Giappone. Più sorprendentemente, 901 sostanze pericolose sono approvate per l’uso nelle plastiche a contatto con gli alimenti in queste regioni. Infine, mancano studi scientifici per circa il 10% delle sostanze identificate di potenziale preoccupazione.

Mancano i dati e la trasparenza

Secondo gli autori della ricerca, mancano dati di trasparenza soprattutto nelle sostanze chimiche della plastica usata nei silos. In oltre due anni e mezzo di lavoro investigativo, hanno setacciato più di 190 fonti di dati pubblicamente accessibili provenienti da ricerca, industria e autorità, e hanno identificato solo 60 fonti con informazioni sufficienti sulle sostanze intenzionalmente aggiunte nella plastica

L’Agenzia Europea per la Chimica ECHA ha aggiornato, il 17 Gennaio 2022, la Candidate List, passando da 219 a 223 voci. Alcune di queste coprono gruppi di sostanze chimiche, quindi il numero complessivo di sostanze chimiche interessate è maggiore. Tra queste le più tossiche sono:

  1. Quelle nei cosmetici, che possono distruggere gli ormoni umani.
  2. Quelle nelle gomme.
  3. Nei lubrificanti e nei sigillanti, che influiscono negativamente sulla fertilità.
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