Il colore della pipì è un indicatore fondamentale per capire se il nostro organismo è in salute. I medici lo sanno da secoli. Non a caso, nella Scuola Medica Salernitana, che è considerata la prima istituzione medico-scientifica occidentale, lo studio dell’urina era considerato fondamentale.
Un magister salernitano del XIII secolo chiamato Mauro scrisse un intero codice sull’argomento, il Liber de Urinis. Osservando e assaggiando (proprio così!) l’urina, il maestro Mauro sapeva indovinare la malattia del paziente.
Ogni adulto produce in media un litro e mezzo al giorno di urina. Facendo un calcolo approssimativo sono più di cinquecentocinquanta litri all’anno. E non sempre la pipì si manifesta con un colore costante. Certe volte è più chiara, altre più scura. Di base, l’aspetto dell’urina è uno strumento di diagnosi molto utile. Per questo la analizziamo chimicamente tutte le volte che sospettiamo una malattia o una disfunzione. Già il suo colore può indicare un’alterazione e può quindi aiutarci nello scoprire per tempo eventuali patologie.
Non stiamo ovviamente dicendo che dobbiamo tornare all’epoca del maestro Mauro e dei medici salernitani del XIII secolo, ma se la pipì ci appare strana o di colore diverso dal solito, potrebbe essere utile consultare un medico o prenotare delle analisi più approfondite in un laboratorio.
Se l’urina è color giallo paglierino o giallo trasparente, non ci sono problemi. Questo è il colore normale delle urine. Quindi il soggetto non dovrebbe avere patologie alle vie urinarie e ai reni. Il giallo chiaro indica di norma una corretta idratazione. Il giallo scuro tendente all’ambra, di solito, è un indice di scarsa idratazione. La prima cosa da fare è bere maggiori quantità di acqua.
Il color birra scura è già più preoccupante. Potrebbe indicare una possibile malattia al fegato o una grave disidratazione. Ecco, in questo caso è meglio alzare il telefono e chiamare il dottore. Prima di agitarsi, comunque, cercate di ricordare se avete bevuto abbastanza o se avete compiuto particolari sforzi. L’urina color arancione dipende dalla scarsa idratazione. Potrebbe anche essere un chiaro sintomo di una patologia al fegato o delle vie biliari. La pipì rosa o rossa indica tracce di sangue nelle urine. E non si scherza. Questo colore potrebbe essere un sintomo di condizioni gravi come malattie renali, infezioni delle vie urinarie, calcolosi urinaria, problemi alla prostata. Ci sono in ballo anche possibili tumori. Non preoccupatevi invece se avete mangiato mirtilli o barbabietole. In quel caso la pipì rossa è normale!
E ora passiamo ai casi più strani. Se vi capita di urinare del liquido blu, non siete nobili né degli extraterrestri. Probabilmente avete assunto un farmaco che vi ha provocato questa reazione, oppure vi siete beccati un’infezione batterica. Lo stesso discorso più o meno vale per la pipì verde.
Se l’urina è schiumosa, potrebbe dipendere da uno sforzo, anche sessuale o da un eccesso di proteine non digerite. Ma potrebbe anche trattarsi di un’alterazione anatomica o di una particolare malattia renale. Non perdete tempo, andate dal medico e cercate di risolvere la cosa!
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