Esistono tutorial e app che ci aiutano a risolvere il cubo di Rubik. Ma non è certo la stessa cosa. Il famoso rompicapo (anche chiamato poliedro magico 3D) inventato nel 1974 dall’architetto e scultore ungherese Ernő Rubik è una sfida all’ingegno e alla concentrazione umana, e soprattutto un gioco…
Ma quante volte ci siamo innervositi o immalinconiti non riuscendo a risolvere il cubo di Rubik? Lo YouTuber Human Controller ha pensato allora di costruirsi un cubo di Rubik che si autorisolve. Per farlo lo Youtuber ha stampato in 3D tutto il necessario e si è affidato a due servomotori collegati a un Arduino.
Arduino è una piattaforma hardware composta da schede elettroniche dotate di un microcontrollore. Questa speciale componente, usata un po’ in tutto il mondo, è un’invenzione italiana, ideata nel 2005 da alcuni membri dell’Interaction Design Institute di Ivrea. Ingegneri e amatori la usano per sviluppare nuovi prototipi in modo rapido e per scopi hobbistici. Anche il nostro Human Controller ha usato l’Arduino per “gioco”, potremmo dire. Ma il suo sistema appare pienamente funzionale e ben compatto. Il cubo di Rubik mantiene le sue dimensioni reali, e quindi sembra proprio originale.
Volendo, potrebbe essere utilizzato per simulare una grande capacità di risoluzione del puzzle senza destare sospetti. Ed è forse proprio questo lo scopo di Human Controller: hackerare la realtà e sostituire il calcolo computerizzato all’intuizione umana per stupire il prossimo.
Nella sua versione originale, il famoso cubo di Rubik misura cinque centimetri virgola quattro su ogni lato. Presenta nove quadrati su ognuna delle sue sei facce, per un totale di cinquantaquattro quadratini colorati. Lo scopo del gioco è far sì che ogni faccia mostri tutti i nove quadrati dello stesso colore.
Il cubo, quindi, è composto da ventisei cubi più piccoli, che presentano una struttura interna non visibile. Questa meccanica permette a ciascun pezzo di incastrarsi con gli altri, garantendo un movimento libero in posizioni diverse. I servomotori collegati all’Arduino dello YouTuber fanno in modo che il meccanismo proceda da sé, e segua quella strategia (calcolata da algoritmi) che permette la soluzione del puzzle.
Il video qui sotto vi mostra come il noto cubo è stato customizzato e meccanicizzato. Potete farlo anche voi. Magari per darvi le arie e illudervi per un attimo di essere tanto intelligenti e svegli. Sappiate però che il cubo di Rubik si può risolvere con una sequenza finita di mosse eseguite in un ordine preciso, basta capire il metodo e allenarsi. Senza algoritmi, c’è più soddisfazione!
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