Auto elettriche “ricarica-svolta” grazie alla fisica quantistica

Le auto elettriche sono da considerarsi il futuro, se si vuole preservare il pianeta e risparmiare sulle fonti non rinnovabili

Le energie rinnovabili (come l’utilizzo di pannelli fotovoltaici) saranno l’unica soluzione per non dipendere da altri Paesi per le energie non rinnovabili. Non solo, si tratta di preservare così anche il nostro pianeta dalle emissioni. Le auto elettriche potrebbero risolvere gran parte del problema sia per l’ecosostenibilità che per l’aspetto economico del prezzo alle stelle dei carburanti.

Veicoli elettrici caratteristiche e miglioramenti

I veicoli elettrici sono alimentati da batterie ricaricabili. Sono completamente assenti gli idrocarburi, che alimentano le tradizionali autovetture. I primi modelli di auto elettriche però hanno avuto il problema di avere batteria con densità di energia nettamente inferiore a benzina e altri combustibili. Nonostante ciò, sono stati fatti passi da giganti con le vetture elettriche che impiegano per ricaricarsi a casa all’incirca 10 ore, nelle stazioni di ricarica invece basta poco più di mezz’ora per raggiungere la carica completa.

Tecnologia quantistica per ovviare al problema

Le tecniche quantistiche potrebbero ovviare al problema. La teoria quantistica applicabile ai veicoli elettrici i è diffusa dal 2012 e sembra essere il futuro per i miglioramenti dei nuovi trasporti a batteria. Si tratterebbe – semplificando – di utilizzare la fisica quantistica per batterie di ultima generazione che sostituirebbero la carica parallela con quella collettiva. Ciò rende possibile il vantaggio della carica quantistica su quella tradizionale. Parlando di tempi di ricarica: dalle 10 ore a casa si passerebbe a circa 3 e dai 30-40 minuti nelle stazioni di ricarica, occorrerebbero così pochi secondi. Ovviamente gli scienziati sono ancora in fase di studio, ma questa teoria apre molti spiragli per un futuro più veloce e sostenibile.