Come ogni anno arriva puntuale il momento del cambio dell’ora. Si parlava di togliere questo spostamento delle lancette in avanti o indietro, ma il governo non si è più pronunciato sulla questione. Ma farà bene al nostro organismo questo cambiamento?
Da una parte si risparmia energia ma dall’altra questo cambio dell’ora porta fatica, stress e malessere in molte persone.
Perdere un’ora di sonno
Lo dice la scienza: il passaggio dall’ora solare all’ora legale, quello che accadrà oggi, fa male alla salute. Questa scelta è stata introdotta in Italia nel 1966 come misura per il risparmio energetico durante le guerre mondiali, e da allora nessuno ha più pensato che era il caso di eliminarla (come per la questione delle accise del resto, che stiamo ancora pagando per emergenze risolte da tempo n.d.r.). Diversi studi scientifici dimostrano che questo cambio è dannoso per la salute. Vediamo insieme alcuni disagi riscontrati.
- Il sonno peggiora perché comunque si dorme un’ora in meno. Per alcuni sembra una sciocchezza, in realtà il debito di sonno non si limita solo a quel giorno. Per molte persone il passaggio dall’ora solare a quella legale ha bisogno di una transizione più lunga. Uno studio pubblicato su Neuroscience Letters ha evidenziato che quando si dorme di meno il sonno è più disturbato.
- La concentrazione peggiora e anche la produttività lavorativa di conseguenza. Quando si dorme poco e male, si sa, è difficile essere vigili e con i riflessi pronti, e questo può causare incidenti gravi. Uno studio del 2012 ha evidenziato che la mancanza di concentrazione e la svogliatezza che ne consegue, fanno aumentare il tempo che le persone perdono a navigare sui siti internet anziché lavorare.
Un’ora che fa perdere il lavoro
I ricercatori hanno analizzato proprio i dati relativi alla navigazione su internet dopo il passaggio dall’ora solare all’ora legale, e hanno scoperto cose molte interessanti (che renderanno felici i datori di lavoro n.d.r.). Rispetto alla settimana precedente, si è notato che dopo il cambio dell’ora negli Stati Uniti si è avuto un aumento del 3% di ricerche che non avevano nulla a che fare con il lavoro da svolgere. Ricerche fatte soprattutto su YouTube o Facebook.
Un altro dato registrato sempre in America del Nord ha messo in evidenza quanto questo cambio dell’ora possa essere deleterio anche per gli studenti. Si è notato, infatti, che portando avanti le lancette i punteggi del test di ammissione al college erano più bassi rispetto a quando l’ora rimaneva inalterata. Questa non è una cosa da poco se si pensa che il cambio dell’orario possa addirittura precludere l’entrata alle università più prestigiose.
Conseguenze più gravi
Purtroppo questo cambiamento può portare anche a conseguenze più gravi rispetto di quelle elencate in precedenza. Vediamo di che si tratta.
- Aumento degli incidenti in macchina che avviene soprattutto il lunedì in cui l’ora legale entra in vigore. In questa giornata se ne registrano parecchi, probabilmente perché la gente è più assonnata e distratta alla guida. Anche gli incidenti sul lavoro aumentano di conseguenza per gli stessi motivi.
- Aumento degli attacchi di cuore per via che il sistema cardiovascolare deve adattarsi più rapidamente a vari cambiamenti. Forse l’ora di sonno persa va ad aggiungere stress a chi, di per sé, è già stressato di suo e magari soffre anche di problemi di cuore. I medici suggeriscono a queste persone di adattarsi gradualmente al cambio di orario.
- Aumento dei suicidi che avverrebbe nelle prime settimane di ora legale e in quelle successive al ritorno dell’ora solare. Secondo i ricercatori di questo studio australiano, anche un piccolo cambiamento nei ritmi cronobiologici può portare a effetti devastanti nelle persone più vulnerabili.
L’impatto dell’ora legale sul nostro organismo è dovuto al ritmo circadiano, l’orologio interno che regola molte funzioni cicliche del nostro corpo. La melatonina, una delle sostanze coinvolte, viene sintetizzata quando è buio favorendo il sonno. Il problema con l’ora legale è che il sole sorge più tardi, rendendo più difficoltoso l’instaurarsi della veglia.
Di sera, invece, la luce dura più a lungo, confondendo l’organismo sul tempo per mettersi a riposo. Le persone che ne risentono di più sembrano essere quelle che si svegliano tardi al mattino, mentre i mattinieri ne risentono di meno. Per abituarsi a questo cambiamento ci possono volere fino a tre settimane, anche se ci sono persone a cui basta un giorno.