Bere camomilla la sera favorisce il sonno. Lo sanno tutti. La camomilla, la melissa e altri fiori da bere in infusi hanno effetti distensivi e antispasmodici, e sono quindi validi alleati per un sereno sonno notturno. Ma c’è anche un altro alimento insospettabile che ci aiuta a dormire…
Dobbiamo stare attenti a ciò che mangiamo e a cosa beviamo la sera prima di coricarci. In ogni cibo possono nascondersi sostanze che favoriscono il sonno e altre che lo ostacolano.

Un alimento insospettabile che agevola il sonno
Si dice che anche il riso faccia dormire bene se consumato di sera. È vero? Gli esperti rispondono di sì. In generale il riso può garantirci un sonno migliore. Fra i carboidrati, il riso è sempre preferibile alla pasta, specie di sera, proprio perché la cariosside prodotta dalle piante del genere Oryza e Zizania ci aiuta a ottenere un sonno più ristoratore.
Ciò dipende dalla potenzialità tranquillizzante del riso e dal suo indice glicemico più alto. Il riso stimola il triptofano, una proteina che a sua volta favorisce la produzione di serotonina, ovvero l’ormone del buon umore, che è anche un buon regolatore del sonno. Una ricerca condotta dalla Kanazawa Medical University, pubblicata su Plos One, ha dimostrato che il riso e i prodotti da esso derivati influiscono positivamente sulla qualità del sonno.
La ricerca ha coinvolto oltre milleottocento soggetti giapponesi, tra uomini e donne con età compresa fra i venti e i sessant’anni. Tutti individui che sfruttano il riso come uno degli alimenti chiave della loro dieta.
Lo studio della Kanazawa Medical University

Dunque, il riso può essere definito come l’alimento insospettabile che ci aiuta a dormire. Nella ricerca della Kanazawa Medical University i partecipanti allo studio sono stati intervistati sulle loro abitudini alimentari e, in particolare sul consumo di riso, pasta e noodles. In questo modo i ricercatori hanno stabilito una chiara relazione tra apporto di carboidrati serali e qualità del sonno. Ne è emerso che chi mangiava più riso rispetto ad altri alimenti con carboidrati riusciva a dormire meglio.
Ma il nostro alimento insospettabile, da solo, non basta a fare la differenza sulla qualità del sonno. Non bisogna dimenticare di non andare mai a letto né con lo stomaco vuoto o troppo pieno. Ed è sempre meglio evitare cibi pesanti, grassi e ipercalorici, cioè più difficili da digerire.
Insieme al riso, per dormire, funzionano anche l’avena in fiocchi e le minestra di orzo, la lattuga cruda o cotta e il cavolo. Da un punto di vista chimico e biologico è tutto chiaro. Questi alimenti sono tutti facili da digerire e sono ricchi di potassio, fibre o vitamine, e quindi favoriscono il corpo nelle sue funzioni naturali.