Soprattutto prima dell’arrivo dell’estate molti di noi cercano di tornare al proprio peso forma. Il dilemma sta sempre nell’eliminare quella pancetta che ci ha tenuto compagnia nascosta da maglioni e giacche durante l’inverno. Ma basta la ginnastica per contrastare questo grasso sull’addome? Quali sono gli errori da non fare per ottenere un risultato sicuro?
Ginnastica, dieta, trattamenti estetici: molti di noi tentano di correre ai ripari per eliminare quei kg di troppo accumulati durante il periodo invernale. Vediamo insieme quali sono le strade più efficaci da seguire.
La perdita di grasso sull’addome (la nostra cara pancetta) purtroppo non se ne va solo con gli addominali, perché rafforzare i muscoli non comporta una diminuzione di adipe che li ricopre. L’Istituto Superiore di Sanità afferma che per ridurre il grasso corporeo, anche se accumulato da poco, si deve associare alla ginnastica un’attività aerobica come marcia, jogging, nuoto o bici.
“La pancetta dipende da fattori genetici, ormonali, scorretta alimentazione e sedentarietà. Serve adottare uno stile di vita attivo e seguire un’alimentazione mediterranea, con frutta, verdura, cereali, pesce, legumi, poca carne e pochi grassi”.
L’Istituto Superiore di Sanità, per far fronte alle mole di fake news riguardanti l’alimentazione e il mondo della medicina in generale, ha introdotto una sessione nel proprio sito internet ricca di preziosi consigli. Qui vengono elencate le bufale e si risponde alle domande più frequenti dei pazienti (per saperne di più potete consultare la pagina www.issalute.it/index.php/falsi-miti). Un esempio su tutti è quello per cui sudare molto, o addirittura provare dolore, dimostri che si sta perdendo del peso. Il dolore, spiega l’ISS, non è un segnale positivo, ma è il mezzo con cui il corpo ci indica che si sta lavorando male, o che si sta facendo uno sforzo troppo intenso.
Anche esagerare con la sauna o allenarsi con indumenti poco traspiranti non fa bene. Sudare tanto non elimina il grasso, anzi, fa perdere solo liquidi e sali minerali in misura notevole, portando anche a conseguenze gravi (un mio amico è finito in ospedale per una cosa del genere n.d.r.). Il sudore, infatti, non contiene grasso, e dimagrire significa smaltirlo mantenendo la massa muscolare con una corretta idratazione.
Ma non sempre la cattiva informazione è il motivo per cui le persone non riescono a perdere la famosa pancetta. Il 40% degli italiani, per esempio, afferma di non fare attività fisica per mancanza di tempo, e un altro 15% per mancanza di soldi. L’OMS spiega che la sedentarietà è un fattore di rischio per la salute, e che la gente deve capire che l’attività fisica riguarda qualsiasi movimento corporeo che comporta un dispendio energetico. Per farla breve non serve frequentare una palestra, ma bastano gesti quotidiani come camminare, ballare, fare giardinaggio.
L’attività fisica fa bene ad ogni età basta farla! Per quanto riguarda i bambini, è necessario che pratichino almeno uno sport perché non basta l’attività di gioco. Molti genitori, purtroppo, pensano che ai figli basti giocare per stare in movimento ma questo non è sufficiente. Gli esperti dell’ISS spiegano che:
“Una percentuale considerevole di bambini non svolge attività fisica, invece è fondamentale impostare dall’infanzia uno stile di vita con una dieta equilibrata e attività regolare. Gli stili di vita sani, acquisiti durante l’infanzia e l’adolescenza, sono più facili da mantenere da adulti”.
L’OMS raccomanda a bambini e ragazzi tra i 5 e i 17 anni di praticare attività fisica moderata o vigorosa per almeno un’ora al giorno. E di praticare esercizi per la forza, come giochi di movimento o sport, almeno tre volte a settimana. L’Italia è ai primi posti in Europa per sovrappeso e obesità infantile. Oltre a questo, purtroppo anche milioni di italiani in età da pensione credono che l’attività fisica vada praticata da giovani, e che alla loro età non se ne possa trarre beneficio. Questo non è affatto vero!
Una costante attività fisica, infatti, aiuta a rallentare il processo di invecchiamento e migliora la qualità di vita. Riduce i sintomi e le conseguenze di eventuali patologie presenti, migliora le funzioni cognitive, aumenta la forza e la massa muscolare, evita situazioni di isolamento e solitudine. Non è necessario andare in palestra o correre, basta camminare, occuparsi del giardino, giocare con i nipoti. Il 60% degli italiani oltre 65 anni è in sovrappeso. Gli anziani che praticano un’attività fisica regolare sono meno esposti a:
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