La storia ha sempre il suo fascino e d alcune vicende sono più avvincenti di altre, è il caso di Enrico VIII, il re inglese alla presa con ben sei mogli
Non si può dire abbia spento le luci Enrico VIII, anzi… I libri di storia non possono che soffermarsi sulla sua vicenda che intreccia fatti personali a giochi politici. Un sire del tutto singolare appartenente alla dinastia dei Tudor, ha regnato su Inghilterra ed è stato signore d’Irlanda (per poi divenire re) dal 21 aprile 1509. Figlio di Enrico VII, primo monarca dei Tudor, è ricordato, tra le altre cose, per essere stato il fondatore della chiesa anglicana e per aver sposato 6 mogli alla pazza ricerca dell’erede maschio.
Caterina e Anna: le prime due malcapitate mogli
Caterina D’Aragona fu la prima malcapitata consorte del re Enrico VIII. Con lei ebbe una figlia, lady Mary, ma non fu sufficiente. I problemi dinastici si facevano sempre più impellenti, l’assenza di un erede maschio spinse Enrico a cercare nuova moglie. Ovviamente non si trattava di un caso di matrimonio post vedovanza, bensì un “divorzio” vero e proprio. Dopo bolle papali, la rottura con la chiesa cattolica e la scomunica di Enrico VIII, quest’ultimo riuscì nell’intento risposarsi.
Si tratta di Anna Bolena, una giovane damigella di corte, con il quale il re ebbe una figlia, Elisabetta. La precedente moglie morì di cancro nel 1536 (3 anni dopo il “divorzio”) e la figlia, lady Mary, che ebbe con la stessa Caterina, fu dichiarata illegittima. Il matrimonio con Anna Bolena precipitò dopo tre anni per la stessa causa del precedente: assenza di un figlio maschio. Anna Bolena fu accusata di adulterio e incesto col fratello e fu giustiziata presso la Torre di Londra nel 1536.
Nuove mogli, figli e il lutto inaspettato che cambiò tutto
Enrico si trovava di nuovo al punto di partenza. Sposò infatti una nuova donna, Jane Seymour. A seguito di questo evento le due precedenti figlie (Mary con Caterina d’Aragona ed Elisabetta con Anna Bolena) furono dichiarate illegittime. Nel 1537 Enrico ebbe da Jane un figlio maschio, il principe Edoardo. Enrico aveva trovato la sua stabilità, ma subì il lutto inaspettato: diventò vedovo, Jane morì a causa di una sepsi. Il re sprofondò nella più totale depressione, trascurando il suo fisico (era obeso e soffriva di diabete, depressione ed altre patologie concomitanti). I crucci di Enrico non finirono qui, Edoardo, il figli, non godeva di buona salute e nel gennaio 1540 il re convogliò a “quarte” nozze con Anna di Clèves. Il matrimonio durò solo sei mesi. Anna non era avvenente, il matrimonio di fatto non si consumò e venne annullato di comune accordo. Ella passò alla storia sotto il titolo di “Amatissima sorella del re”.
Il caso di Caterina Howard, l’ultima moglie e la linea di successione al trono
A luglio del 1540 il re sposò una nuova donna. Questa volta si tratta di Caterina Howard, dama di compagnia dell’ultima moglie, Anna di Clèves. Purtroppo la quinta moglie diciassettenne ebbe un brutto destino: accusata di essere impura e di avere avuto un passato costeggiato molti amanti, fu giustiziata nel 1542. Enrico sposò nel 1543 così la sesta moglie, Caterina Parr. Quest’ultima era rimasta vedova due volte e il re lo sapeva bene. Ma per la questione erede al trono? Ebbene Edoardo rimase il primo erede di Enrico VIII. Furono però, a seguito di una legge del Parlamento, reinserite (nonostante ritenute illegittime) Maria ed Elisabetta nella linea di successione.