Spazio | Invasione Russia-Ucraina: le conseguenze

Un’invasione improvvisa, ma meditata da tempo che sta tenendo col fiato sospeso tutti i continenti. La guerra Russia-Ucraina non è lontana dai giochi mondiali, anzi. I suoi effetti negativi non tardano a presentarsi. Non è passato nemmeno un mese eppure anche in campo della cooperazione spaziale ci sono dei problemi, fratture forse insanabili. Sono state annullate missioni e rallentati programmi…

La Russia sta giocando un ruolo molto pericoloso per sé stessa e per gli altri Stati mondiali. Una partita che vede come protagoniste la Russia di Putin appunto e l’Ucraina, ma che in realtà si sta giocando su più fronti.

Dallo spazio le notizie non sono rassicuranti. Già pochi giorni fa vi parlavamo della decisione di Roscosmos di sospendere il lancio del razzo Soyuz. Il razzo Souz con 36 satelliti Internet OneWeb ha base di lancio in Kazakistan, a Baikonur.

Roscosmos impegnata nella ricerca per la difesa della nazione

L’agenzia spaziale russa ha fatto sapere – via Twitter – che il proprio impegno primario al momento è quello di salvaguardare la propria nazione attraverso una ricerca mirata a tale scopo. Pertanto pare siano stati interrotti i rapporti con la Germania, per quanto riguarda il campo degli esperimenti scientifici . La progettazione scientifica per Roscosmos è quella rivolta alla progettazione di satelliti di difesa del proprio Paese.

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Russia, “Spenti i motori” in pieno conflitto

Il direttore di Roscosmos, Dmitry Rogozin ha annunciato l’interruzione della vendita agli USA di motori di razzi di produzione russa. Si tratta nello specifico dei motori RD-180.

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Nonostante ciò, la controparte avrebbe fatto sapere di essere ancora in possesso di una consistente scorta che prevede il continuo delle attività spaziali correlate come le missioni già in programma della United Launch Alliance. Di sicuro quella del 2022 è una crepa che difficilmente riuscirà – in materia spaziale- ad essere sanata in poco tempo. Il rischio è quello di una rottura totale delle potenze occidentali con la Russia. Si parla infatti di un possibile sganciamento su tutti i fronti con un conseguente isolamento dello Stato di Putin.