I numeri parlano chiaro: gli uomini, rispetto alle donne, vivono meno e sono più esposti ad alcune gravi patologie. Per l’uomo-macho i rischi sono ancora più elevati. Il machismo è dannoso per la salute? Uno studio della Michigan State University mette la situazione in chiaro.
Il machismo, ovvero il comportamento da uomo che ostenta la propria forza e la propria virilità, potrebbe comportare danni alla salute. Ecco cosa rivela una recente ricerca svolta negli Stati Uniti. Dunque il fenomeno del machismo non implica soltanto derive comportamentali negative dal punto di vista etico (sessismo, misoginia, aggressività, sciovinismo, ipermascolinità) ma potrebbe essere dannoso anche per quanto riguarda il benessere fisico.
La parola macho è spagnola e si collega al ruolo sociale ideale che ci si aspettava, in epoche passate, dovessero assumere gli uomini. L’uomo antico iberico doveva essere coraggioso, forte, dominante e virile… Ma siamo sicuri che sia ancora un bene uniformarsi a un simile ideale?
Machismo e danni per la salute
Potremmo sintetizzarla così: essere machi nuove gravemente alla salute. Ce lo spiega uno studio americano. L’uomo che si ammala di più è quello convinto di essere un duro e di essere sempre nel giusto. Insomma il tipico macho che non deve chiedere mai. Quindi coltivare troppo i muscoli e, soprattutto, assurde pretese di superiorità porta a brutte conseguenze mediche. Dei ricercatori della Michigan State University lo hanno compreso esaminando i dati relativi a cinquemilacinquencento persone di entrambi i sessi seguite nel corso di alcuni decenni. Ed ecco il risultato: gli uomini che credevano di doversi uniformare all’ideologia del machismo erano anche quelli che dopo i settant’anni soffrivano di più di malattie cardiache e oncologiche.
Ma perché? Secondo i ricercatori il machismo porterebbe infatti i soggetti ad assumere comportamenti dannosi. Convinti di sé stessi e della propria forza, i machos non si curano, non chiedono aiuto, si fidano troppo del loro corpo. E così si ammalano. Anche dal punto di vista emotivo e sociale, i maschi alfa diventano spesso anziani soli.
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Credendo di poter badare a loro stessi e allontanando amici e amori con un atteggiamento troppo duro, questi uomini un po’ troppo aggressivi e intransigenti finiscono spesso in solitudine. Non hanno nessuno che si prende cura di loro, in pratica.
L’uomo che non deve chiedere mai
Il macho è quindi un individuo evoluzionisticamente poco riuscito. La lotta solitaria, infatti, non è una buona strategia di sopravvivenza per l’essere umano. Gli uomini sono animali sociali. Hanno bisogno di confrontarsi, di affetti e di relazioni stabili.
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In realtà, da molti anni si sono accumulano prove che supportano una stretta relazione tra machismo e dannose conseguenze sulla salute mentale e fisica degli uomini. Dal punto di vista socioculturale il macho esprime le proprie convinzioni e il proprio stile di vita attraverso espressioni cognitivo-emotive molto negative. Sperimenta spesso sintomi di depressione, ansia e rabbia, ostilità cinica. E, infatti, questi problemi sono parecchio diffusi fra i latini nelle popolazioni americane.