La sindrome di Cotard, o del cadavere che cammina, è una gravissima forma di delirio psichiatrico. Una psicopatologia che porta un soggetto alla convinzione illusoria di essere morto, di essere in procinto di putrefarsi, di avere perso tutti i propri organi vitali o il sangue. La sindrome può interessare anche parti limitate del corpo, che il soggetto riconosce come necrotizzate o estranee.
Questa seria e preoccupante sindrome è una chiara negazione della vita che può svilupparsi a partire da problemi neurologici, traumi, lesioni al cervello, deliri schizofrenici, paranoia o depressioni acute.
Chi soffre della sindrome di Cotard può credere di non partecipare alla vita (di essere un morto, in pratica) o di essere immortale, in quanto spirito già defunto.
Fu il medico francese Jules Cotard, verso la fine dell’Ottocento, il primo a descrivere questa sindrome, chiamandola délire de négation. Una sua paziente negava l’esistenza dei propri organi e della necessità di nutrirsi. In seguito sviluppò la convinzione di essere dannata per l’eternità e di non poter più morire di una morte naturale.
Le persone affette da questa sindrome sperimentano un grado di nichilismo estremo: non si curano più del loro corpo, non mangiano, non si lavano, praticano forme gravi di autolesionismo. La convinzione di essere morti agisce sui soggetti come un limite onnicomprensivo. I pazienti non possono più dare un senso alla realtà esterna, rifuggono perciò la società, la luce solare, la comunicazione…
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Di solito la sindrome non è perenne ma si manifesta in determinati momenti, ovvero attraverso crisi, che possono essere sporadiche o cicliche. Nei casi più rari a cadenza mensile o settimanale.
Alcuni interpreti hanno ipotizzato che il cantante norvegese Per “Dead” Ohlin, leader della band black metal Mayhem, abbia sofferto della sindrome di Cotard. A causare questo delirio sarebbe stato un incidente: da ragazzo era entrato in coma, in seguito a un’aggressione, ed era stato dichiarato clinicamente morto per un breve periodo.
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Ciò che è sicuro è che il cantante sviluppò un’ossessione per la morte. Il suo nome d’arte era appunto Dead. Era solito dipingersi il volto da scheletro (corpse paint), eccedeva in comportamenti autolesionisti, collezionava uccelli morti, indossava magliette con annunci funebri, e infine si è suicidato nel 1991. Dichiarava spesso di non essere umano. Non sappiamo se il cantante soffrisse davvero di questa sindrome, dato che non gli è mai stata diagnosticata. Ma è certo che fosse affetto da tristezza cronica e grave depressione.
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Dal punto di vista neurofisiologico alla base della sindrome di Cotard potrebbero esserci problemi connessi all’identificazione errata o al delirio di Capgras (quando si è convinti che le persone conosciute siano state sostituite da impostori). Il problema è isolato a livello neurale nell’area del viso fusiforme del cervello, che riconosce i volti, e nell’amigdala.
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