Anche la NATO ha il suo scudo per contrastare i missili balistici

Russia-Ucraina, allarme missili: lo scudo NATO in grado di proteggere dagli attacchi i Paesi alleati

La guerra dipinge di nero la cronaca degli ultimi giorni. L’Ucraina è stata attaccata dalle forze militari russe ed è sempre più alta l’attenzione verso i sistemi di difesa contro potenziali missili. La NATO lavora al progetto di uno scudo missilistico dal 2010, partito ufficialmente nel 2016,  per mettere in sicurezza i Paesi alleati del Patto Atlantico.

IAMD, l’arma di difesa contro i missili balistici

Si chiama IAMD e costituirebbe l’arma di sola difesa contro eventuali attacchi. IAMD sta per Integrated Air and Missile Defence e già dal nome si intuisce si tratti di un sistema di protezione aerea sui territori dell’Alleanza attraverso missili balistici. I missili balistici hanno una traiettoria di tipo orbitale e di volo balistica (ramo della fisica che studia il moto di un proiettile). Non si tratta di un sistema semplice, anzi. Non è solo questione di difesa con attacchi missilistici (IAMD), quanto il sorvolo a scopi di monitoraggio (AIR POLICING) per la sicurezza di tutti i Pasi alleati. Una grossa porzione di territorio mondiale.

La BMD garantisce la sicurezza, grazie a diverse basi militari

La NATO BMD è il sistema di difesa attraverso missili balistici (la  Integrated Air and Missile Defence).

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Il sistema italo- francese, ad esempio, è formato da diversi moduli come quello di ingaggio, di comando di radar multifunzionale Arabel 90, gruppo elettrogeno, lanciatore terrestre e ricarica terrestre. Sparse nei Paesi alleati ci sono vari siti centri di comando. Ecco cosa avviene in caso di attacco: i satelliti rilevano la minaccia e inviano subito un messaggio di allerta alla base NATO tedesca.

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Successivamente si traccia la traiettoria della minaccia nemica e simultaneamente gli allarmi al fine di adottare le contromisure più adatte. Infine avviene la distruzione della minaccia fuori dall’atmosfera, per limitare ogni tipo di rischio. Questo è possibile attraverso un missile intercettore. Ovviamente eventuali frammenti vengono intercettati e bloccati.