In Puglia è avvenuta un’importantissima scoperta archeologica. In seguito a dei lavori eccezionali sulla rete idrica, a Mesagne, in provincia di Brindisi, è riemerso un cimitero medievale. Sembra che il sito funerario sia pluristratificato, ovvero che possa recare testimonianze di più epoche.
Il cimitero medievale scoperto a Mesagne
Durante dei lavori alla rete idrica, a Mesagne, nel Salento settentrionale, i tecnici hanno rinvenuto i resti di un cimitero medievale. La società dell’acquedotto pugliese ha subito contattato il Comune e la Soprintendenza ABAP di Brindisi e Lecce per dar via agli scavi. In questo modo gli archeologi hanno potuto svolgere importanti studi su alcuni antichi ritrovamenti archeologici nei pressi del tempietto di San Lorenzo, un’antica e amata chiesetta dedicata al martire. La società idrica stava lavorando al rifacimento della rete proprio nelle vicinanze del tempietto. I dirigenti aveva allertato gli operai: era molto probabile incappare in antiche fondamenta o in nuove scoperte. Ci troviamo per la precisione in vicolo San Lorenzo, poco fuori il centro di Mesagne.
E qui gli archeologi hanno riconosciuto le fondazioni di un muro esterno alla chiesa, successivo alla costruzione del tempietto, e i resti di un cimitero medievale pluristratificato. Fra i reperti anche una sepoltura di una madre insieme a un piccolo.
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La zona è inserita nel noto percorso dell’Appia Antica. Qui, dunque, passavano molti pellegrini, per raggiungere il mare e imbarcarsi verso la Terra Santa. Da qualche anno esiste un progetto ministeriale denominato appunto Appia Regina Viarum per salvaguardare le bellezze e i reperti che insistono su quest’ultimo tratto della via consolare che fu così importante in epoca romana e altomedievale.
La storia medievale del borgo salentino
Cosa troveremo nel cimitero? Gli archeologi sperano di trovare testimonianze longobarde, dato che il borgo fu abitato da questi popoli, quando era parte del feudo di Oria. Con i Normanni Mesagne divenne un territorio sottoposto alla giurisdizione del Principato di Taranto. Nel XII secolo, nel piccolo centro, si stabilì una comunità greca. Già in epoche precedenti, invece, nel feudo abitavano le comunità ebraiche. Poi, durante il regno di Federico II, molte terre furono donate ai cavalieri dell’ordine Ospedaliero e dell’ordine Teutonico. Sempre nel XII secolo, i monasteri della zona, in precedenza in mano ai basiliani, furono concessi ai benedettini.
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Già l’anno scorso, sempre a Mesagne, nel centro storico, durante i lavori di risanamento eseguiti sulla rete idrica, ci fu il ritrovamento di un sepolcreto in piazzetta Sant’Anna dei Greci. Hanno lavorato a quello scavo archeologico la direzione scientifica della soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Lecce, Brindisi e Taranto.