Scoperta | Coccodrillo fossile con all’interno resti di dinosauro

Un coccodrillo con all’interno resti di dinosauro trovato da ricercatori australiani

Una scoperta inedita che ha messo alla luce resti di dinosauri rinvenuti nel ventre di alcuni coccodrilli fossili. Una ricerca pubblicata su Gondwana Research ha messo in evidenza la “dieta” dei coccodrilli. Questi ultimi sono stati – e lo sono tutt’ora – degli iper-carnivori. Dalla ricerca australiana è emerso che alcune specie di cibassero proprio di dinosauri.

Resti di un gigantesco coccodrillo con tanto di pranzo completo conservato perfettamente nel suo ventre

Un gruppo di ricercatori, in un sito archeologico appartenente al Cretaceo, ha riportato alla luce un gigantesco esemplare di coccodrillo. Esso riservava in pancia un pranzo perfettamente conservato. Si tratta di un “assassino di dinosauri”, una nuova specie rinvenuta chiamata Confractosuchus sauroktonos. Il nome è evocativo: “Confractus (“rotto”, latino), riferito alla concrezione frantumata in cui era conservato l’olotipo. Suchus (derivato dal greco, Soûkhos ),- come si legge sulla ricerca – riferito al dio coccodrillo egiziano Sobek. Sauros (‘lucertola’, greco), una parola comune usata come suffisso per i generi di dinosauri. Ktonos (‘assassino’ greco) che si riferisce al suo contenuto addominale”. Attraverso uno studio approfondito avvenuto tramite radiografia, tomografia, imaging a neutroni termici è stata possibile la scoperta. Ci si riferisce ad ossa di un piccolo dinosauro.

Resti di un ornitopode, dinosauro con becco d’anatra

All’interno di questo gigantesco coccodrillo sono stati trovati resti di un dinosauro di piccole dimensioni, probabilmente con becco d’anatra, un ornitopode di circa 2 kg. Molto probabilmente queste tipologie di prede venivano inghiottite intere.

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Ovviamente questa specie di coccodrillo è un’antica parente dei nostri odierni coccodrilli, con caratteristiche diverse e al contempo similari. Quello rinvenuto è un esemplare lungo quasi 3 metri, circa 2,5 metri, e morto probabilmente “giovane”, proprio in seguito all’aver inghiottito la sua preda.

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