Uno studi recente ha indagato sui meccanismi che provocano scottature solari, ciò potrebbe cambiare il modo di proteggersi
L’estate è alle porte e dietro l’angolo si nascondono le scottature solari. Esse provocano da semplice prurito e rossori sino alla comparsa di vere e proprie ustioni. L’esposizione solare deve essere consapevole. La tintarella non è poi sempre sinonimo di bellezza. Al di là dei problemi legati alla pelle – la possibilità di incorrere ad un melanoma ad esempio – esteticamente la tintarella non dona a tutti. Evidenzia – oltre che a provocarle – le rughe e le cicatrici. Ora un team di esperti ha scoperto una molecola che scatenerebbe le scottature solari.
TRPV4, la molecola che provocherebbe scottature solari
La Duke University del North Carolina negli Usa ha scoperto la molecola responsabile dei rossori e dei fastidi alla pelle, in seguito all’esposizione solare. Ci sono infatti persone – invidiate dagli estimatori dell’abbronzatura – che sembrano non accusare i raggi del sole sulla pelle e che passano da un colorito chiaro ad uno scuro come baciati delicatamente dal sole. Altri soggetti provano le pene dell’inferno con grosse macchie e scottature vistose (rosso pomodoro). Responsabile una molecola, la TRPV4. Test sui topi hanno messo in evidenza che questa molecola, dopo essere stata stimolata dai raggi del sole, attiverebbe un’altra molecola chiamata endotelina che scatena il prurito.
La svolta si chiamerebbe GSK205, inibitore della TRPV4
La svolta contro i fastidi della pelle sarebbe un inibitore della molecola TRPV4. Un prodotto farmaceutico sperimentato dai ricercatori sui topi chiamato GSK2065.
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Ovviamente gli esperti sono ancora al lavoro, ma questa scoperta potrebbe cambiare radicalmente il mondo dei dispositivi cosmetici e farmaceutici contro le scottature solari.
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Non solo, si potrebbero prevenire e contrastare le ustioni e altri problemi gravi e soprattutto i tumori della pelle.