Forte Castellaccio è una fortezza rinascimentale che svetta sulla collina tra Gravitelli e Montepiselli, a Messina, a poca distanza da Castel Gonzaga. Dopo anni di splendore, divenne una prigione, poi un orfanotrofio. Quindi, nel 1908 il Forte Castellaccio subì il terribile terremoto che colpì Messina e così fu abbandonato. Vi sono stati molti tentativi di recupero, tutti falliti. Oggi il luogo è considerato un edificio abitato da fantasmi.
I fantasmi che abitano il vecchio Forte Castellaccio
La Chiesa messinese, nel secondo Dopoguerra, provò a creare nel monumento la Città del ragazzo di Gravitelli. Ma anche quell’iniziativa fallì. Inesorabilmente, col passare degli anni, il degrado si è impossessato del Forte Castellaccio. I messinesi, in verità, non hanno mai particolarmente amato quel monumento: da decenni credono che il luogo sia maledetto perché infestato da un fantasma, o forse più fantasmi. Poi, alla cattiva fama esoterica si è aggiunta anche la cattiva fama dovuta all’eroina e agli atti vandalici. Insomma, il bel forte si è trasformato davvero in un luogo da incubo. In un video che fece il giro del web una decina di anni fa, appariva un’inquietante presenza. Un fantasma secondo i messinesi. E così il povero Forte Castellaccio è diventato meta di numerose visite. Non artistiche né culturali, ma paranormali.
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Secondo la leggenda, dalle stanze interne del forte si levano ogni notte lamenti di bambini. Sarebbero gli antichi ospiti dell’orfanotrofio, che piangono e si dannano. E poi c’è chi giura di vedere delle strane ombre aggirarsi nell’area del pozzo.
La storia delle apparizioni
Torniamo alla segnalazione di dieci anni fa. Il Forte Castellaccio è tornato alla ribalta specie sul web quando un gruppo di ragazzi ha segnalato l’apparizione del fantasma di una suora affacciata a una delle finestre che insistono sul cortile principale. Dopo quella segnalazione sul posto si sono presentati esperti del paranormale. Si è formato anche un gruppo chiamato MAP (Messina attività paranormali) che organizza escursioni nel monumento per girare video e raccogliere prove. Secondo i membri del MAP nell’edificio si odono continuamente pianti di donne e bambini, risate di infanti e poi continua ad apparire il fantasma della suora.
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A Messina hanno sempre creduto che nel forte sia nascosto un tunnel segreto che collega le stanze sotterranee al Forte Gonzaga. In più, le antiche storie parlano di torture e omicidi consumatisi in quell’ambiente sotterraneo. L’archeologia, comunque, non ha mai trovato alcun tunnel. A ogni modo, se la storia dei fantasmi può aiutare il forte a sconfiggere l’oblio che lo stava consumando, ben venga.