I cavalli montati dai cavalieri medievali erano poco più alti dei pony

Quando pensiamo a un cavaliere medievale, a un crociato o a un grande re, immaginiamo sempre un uomo protetto da una massiccia armatura e in groppa a un potente cavallo dai ricchi finimenti. Questa percezione, però, è illusoria. Secondo un recente studio, i cavalli medievali, usati sia per il lavoro che per la guerra, erano poco più alti di pony!

Cavalli nel Medioevo (wikipedia) – curiosauro.it

I cavalli medievali, alti quanto un pony!

Le prove testuali e iconografiche medievali parlano spesso di muscolosi corsieri e di bellissimi cavalli, alti sedici spanne (più o meno un metro e sessanta). In realtà, una nuova ricerca degli archeologi dell’Università di Exeter, basata su dati zooarcheologici e su analisi di ossa di cavallo inglesi provenienti da più di centosettanta siti, mostra che i cavalli medievali erano molto, molto più bassi.

I cavalli di oggi sono il frutto di una raffinatissima selezione biologica, ma nell’Alto e nel Basso Medioevo gli equini erano più piccoli e selvatici. E non solo questo… Per ragioni pratiche, i cavalieri e gli armigeri medievali preferivano cavalcature basse e montare animali più docili, con caratteristiche comportamentali più semplici da dominare.

Una cavalcatura alta dieci spanne

Quanto erano alti i destrieri nel Medioevo? (wikipedia) – curiosauro.it

Le raffigurazioni di cavalli da guerra medievali che troviamo nei codici e negli affreschi rivelano spesso proporzioni ridotte. Non era un problema di imperizia grafica o di fantasioso uso della prospettiva: i cavalli erano davvero più piccoli. Raramente raggiungevano le quindici spanne. Di norma erano alti un metro, o meno. Ci si fermava quindi a una media di dieci spanne.

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In Inghilterra, secondo lo studio, le scuderie reali durante il XIII e XIV secolo erano popolate da equini che non superavano mai le dodici spanne. E si trattava di cavalli selezionati per la loro bellezza e la loro forza. A oggi, quindi, non possiamo sapere se esistessero davvero meravigliosi destrieri, alti quanto un uomo, e se dunque la scelta di cavalli bassi fosse solo strategica. Tutti i documenti storici non forniscono i criteri specifici che definivano un cavallo di battaglia. E poi i medievali non erano mai precisi con le cifre: esageravano o tacevano.

Secondo i ricercatori è molto più probabile che durante tutto il periodo medievale, in tempi diversi, i cavalli fossero scelti e allevati in base alle mutevoli tattiche di guerra. Per i dati raccolti, il cavallo più alto registrato era normanno, ed è stato trovato al castello di Trowbridge, nel Wiltshire. Misurava circa quindi spanne.

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Solo dopo il XIII secolo, con la diffusione dei cavalli arabi (introdotti in Europa da Federico II di Svevia) l’altezza degli equini cresce. Si trovano quindi più esemplari di sedici spanne. Per arrivare a medie simili a quelle attuali dobbiamo invece aspettare il XVII secolo.

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