Tokamak, reattore di fusione a confinamento magnetico, per controllare un reattore a fusione nucleare
La pandemia da Covid aveva già fatto i suoi danni per la questione energia elettrica. A dare il colpo finale il conflitto Russia – Ucraina. La nostra nazione non è autonoma, siamo infatti dipendenti da altri Paesi, dai quali importiamo. Su Nature è stata pubblicata la ricerca degli esperti di Deep Mind, società di Alphabet specializzata nell’intelligenza artificiale, secondo la quale macchine potrebbero controllare un reattore a fusione nucleare.
Tokamak, ecco come funziona la speciale tecnologia
I tokamak sono dispositivi a forma di toro per la ricerca sulla fusione nucleare e fungerebbero da speciali reattori per la produzione di energia elettrica sostenibile. Il plasma viene mantenuto sospeso da forti campi magnetici in tokamak a forma di toro. Il nuovo progetto prevede un controller di confinamento magnetico, quest’ultimo necessita di un’ingente manodopera da parte dell’uomo. Così facendo, invece, ci sarebbe il pieno controllo da parte delle macchine.
La sfida per mantenere il plasma ad alta temperatura
La sfida degli esperti di Deep Mind è quella che prevede all’interno di un vaso tokamak il mantenimento e il modellamento di un plasma ad alte temperature.
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Si tratta di un controller che organizza e tiene stabile un intero set di bobine di controllo. Altissimi livelli raggiungibili solo attraverso un’ingente manodopera, prima di questa ricerca.
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Attraverso questa nuova tecnologia i vantaggi sarebbero molteplici come: maggiore risoluzione di problemi in minor tempo e progettazione semplificata di nuove tipologie di plasma.