In inverno, di solito verso la fine di gennaio, cervi, caprioli e daini perdono i loro palchi. Chi gira per montagne o boschi può quindi trovarsi di fronte alle splendide appendici di questi animali ed essere tentato dal raccoglierle per portarsele a casa. Non va fatto! Ecco per quale motivo…
Non raccogliere mai i palchi dei cervi e dei caprioli
I palchi, che spesso chiamiamo corna (sbagliando, perché le corna sono dei bovini e dei caprini), sono le appendici ramificate che ornano il capo di quasi tutte le specie appartenenti alla famiglia dei Cervidi: cervi, daini, caprioli, renne… Dopo il periodo degli amori, con l’arrivo dell’inverno, i Cervidi perdono infatti le loro appendici e cominciano il faticoso processo della loro ricostruzione, in vista della primavera. Queste strutture funzionano principalmente come oggetti di attrazione sessuale e come armi nei combattimenti tra maschi per il controllo degli harem.
In tutto il mondo, purtroppo, ci sono persone che vanno a caccia di palchi. Cosa se ne fanno? Li usano come decorazioni, li rivendono o li raccolgono solo per curiosità. Ma tutto questo è sbagliato. E infatti, ogni anno, le istituzioni, i zoologi, le associazioni di tutela e i ricercatori lanciano allarmi sul fenomeno. Negli Stati Uniti, in televisione, passano spot che sconsigliano di raccogliere i palchi. In alcuni Stati esiste anche una normativa che punisce chi commercia queste appendici.
L’iniziativa del Colorado Parks & Wildlife
Il Colorado Parks & Wildlife, un ente americano che si occupa di parchi e fauna selvatica, già dal 2018 ha introdotto una legge che vieta la raccolta di palchi di Cervidi. La norma entra in vigore ogni primo gennaio e dura fino al 30 aprile. In più, lo stesso ente, ogni anno, si impegna in campagne di sensibilizzazione e comunicazione intensiva sull’argomento. Una legge simile c’è anche Wyoming, mentre l’Arizona permette la collezione di palchi solo a utenti con un permesso istituzionale.
Ma perché esistono questi divieti? Gli zoologi e gli etologi ci dicono che il periodo di caduta dei palchi, è parecchio delicato per i Cervidi. Questi mammiferi, indeboliti dall’inverno, devono dosare le loro energie fino all’arrivo della primavera… Lo stress indotto dalla presenza umana nel loro territorio può essere fatale. Per cercare queste appendici, infatti, bisogna invadere il territorio di cervi e daini…
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Per fuggire, i cervi sprecano preziose energie. Alcuni esemplari deperiscono fino alla morte. In più, avvertendo la presenza umana, i Cervidi abbandonano una zona conosciuta per esporsi a nuovi pericoli.
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Questo problema esiste anche in Italia. Ma da noi manca una legge chiara. Solo il Piemonte dispone di una norma che vieta la raccolta non autorizzata tra il primo gennaio e il 31 marzo. Nel resto del Paese la ricerca e raccolta di palchi è un’attività consentita e, sfortunatamente, molto diffusa.