L’australiana Fortescue Metals Group vuole realizzare un treno infinito. Ovvero un treno elettrico per trasporto di minerali e ferro che non ha bisogno di essere ricaricato. La batteria dell’Infinity Train promette infatti un’efficienza formidabile. Ma com’è possibile?
Inifinity Trian: emissioni zero e carica infinita
Dunque la Fortescue, società mineraria australiana, di recente acquistata dalla Williams Advanced Engineering (WAE), sta per dar vita a un treno rivoluzionario. L’Infinity Train utilizzerà l’energia gravitazionale generata sulle sezioni di carico in discesa della rete ferroviaria per ricaricare i suoi sistemi elettrici a batteria. Questa carica, secondo gli sviluppatori, sarà sufficiente a far muovere il treno. Non ci saranno nemmeno ulteriori richieste di ricarica per il viaggio di ritorno (cioè in salita). E tutto ciò garantisce zero emissioni di CO2!
Il progetto è il pezzo forte del rilancio della Fortescue, che mira a raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2030. L’Infinity Train è un progetto importante. Per l’Australia in primis, e poi per il resto del mondo. L’obiettivo è quello di decarbonizzare tutti i carichi ferroviari entro il 2030.
Le ambizioni della Fortescue
La società mineraria australiana Fortescue è convinta di poter mettere presto in circolazione l’Infinity Train. Dopodiché proverà a convertire tutto il traffico ferroviario per il trasporto di minerali e ferro all’elettrico. Quest’iniziativa è fondamentale per la riduzione delle proprie emissioni di anidride carbonica. Il limite che la società si è imposto è il 2030. Ecco perché il settore sussidiario Fortescue Future Industries ha lavorato a lungo sul progetto del treno infinito.
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Presto in Australia si potranno spostare carichi di minerali senza bisogno di inquinare. L’Infinity Train sarà in definitiva la prima locomotiva elettrica a batteria “infinita”. Come già accennato, le sezioni di carico merci in discesa rigenereranno l’elettricità, eliminando la necessità di generazione rinnovabile e di infrastrutture di ricarica.
Ecco dunque una soluzione efficiente e intelligente per eliminare il diesel e le emissioni dalle operazioni ferroviarie. Secondo i calcoli svolti, il percorso per il carico delle merci si presenta abbastanza in pendenza per caricare la batteria in modo rigenerativo. Tale ricarica sarà poi sfruttata per la consegna delle merci nelle sedi predisposte.
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Solo nel 2021, gli spostamenti ferroviari della Fortescue hanno prodotto un consumo di più di ottanta milioni di litri di diesel. Da sole hanno rappresentato l’11% delle emissioni Scope 1 della Fortescue. Questo consumo di diesel e le relative emissioni saranno però eliminate una volta che l’Infinity Train sarà completamente implementato nelle operazioni di trasporto…