Thonis- Heracleion, la città perduta d’Egitto

Era il più grande porto d’Egitto. Distrutta dalla forza della natura e riscoperta 22 anni fa da una spedizione di ricercatori subacquei, dopo più di due millenni. Una città che si credeva perduta e che rappresenta una scoperta davvero straordinaria.

Come era la città scomparsa di Thonis Heracleion – curiosauro.it

L’Egitto e la sua città scomparsa

Thonis Heracleion risale al XII secolo a.C. ed era una città che si affacciava direttamente sul Mediterraneo: questo le permise di diventare un fiorente porto già dai tempi dei faraoni. Purtroppo, una serie di catastrofi naturali tra cui terremoti, tsunami e innalzamento del mare la distrussero presto. Alla fine del II secolo avanti Cristo, molto probabilmente dopo una grande alluvione, gli edifici monumentali di Heracleion collassarono nelle acque trascinando molti dei suoi tesori nei fondali.  Oggi, finalmente, è possibile ammirare di nuovo questi capolavori del mondo antico che si trovano nella baia di Abu Qir. Qui si svolsero tre battaglie relative alla Campagna d’Egitto di Napoleone Bonaparte, una navale e due terrestri. Le ricordiamo di seguito:

  1. Il 1° agosto del 1798, quando la flotta francese agli ordini dell’ammiraglio Brueys fu sorpresa, dopo che aveva sbarcato il corpo di spedizione francese in Egitto, dalla flotta inglese di Horatio Nelson e distrutta.
  2. Il 25 luglio 1799, Napoleone attaccò i Turchi dell’armata di Rodi comandati da Mustafà pascià, sbarcati dalla flotta della squadra navale inglese, e li sbaragliò nonostante una decisa inferiorità numerica.
  3. L’8 marzo 1801 quando sbarcò un corpo di spedizione inglese agli ordini del generale Sir Ralph Abercromby. Lo scontro tra inglesi e francesi fu durissimo: vinsero i primi, che costrinsero il generale Menou a ritirarsi con le truppe rimastegli in Alessandria. Questa battaglia pose fine all’avventura napoleonica in Egitto.

Non c’è, quindi,  da meravigliarsi se in quelle acque ricche di storia siano state scoperti moltissimi reperti storici di grandissimo valore e interesse. Uno fra questi è sicuramente il grande tempio dedicato a Khonsu, figlio di Amon, che era noto ai Greci come Eracle (Ercole). Per non parlare dei santuari, come quelli dedicati a Osiride e agli altri dèi egizi, famosi per le guarigioni miracolose che attiravano pellegrini da tutto l’Egitto.

Ritrovamenti subacquei della città scomparsa di Thonis Heracleion – curiosauro.it

Thonis Heracleion e la sua storia in Egitto

Thonis Heracleion era una città molto conosciuta sia con il nome egiziano che con quello greco. Prima che Alessandro Magno realizzasse la città di Alessandria, Thonis Heracleion era di fatto il principale porto commerciale di ingresso nell’antico Egitto per le numerose navi che arrivavano da tutto il mondo nel Mediterraneo e, in particolare, per quelle greche. Questa città era un luogo di scambi marittimi così importante perché, originariamente, era stata costruita su alcune isole adiacenti al delta del Nilo. Thonis Heracleion era caratterizzata da:

  1. Canali naturali pieni di porti e ancoraggi separati.
  2. Moli.
  3. Fantastici templi.
  4. Case-torri collegate da traghetti.
  5. Ponti usati per il trasporto delle derrate e delle merci.

La città era di fatto un grande emporio commerciale per il commercio internazionale e la riscossione delle tasse. Oltre a questo, Thonis era importante anche per le cerimonie religiose spettacolari tenute in templi al cospetto di sculture monumentali. Fra le più significative, si ricorda la celebrazione dei Misteri di Osiride che si svolge ogni anno nel mese di Khoiak, il quarto mese del calendario egizio (circa dicembre). Durante queste cerimonie spettacolari, gli uomini trasportavano una statua del Dio nella barca cerimoniale fino al tempio di Amon nella vicina Canopo.

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Come è avvenuta la scoperta?

Franck Goddio, esploratore subacqueo dell’Istituto europeo di archeologia subacquea (IEASM) con la collaborazione Consiglio Supremo egiziano, ha scoperto la magnifica città di Heracleion. Si dedica da sempre all’archeologia subacquea e ha scritto diversi libri e articoli per diffondere le conoscenze acquisite negli anni di lavoro. Grazie alle sue ricerche, ha anche risolto un enigma storico che aveva lasciato perplessi gli egittologi nel corso degli anni.

Ha scoperto, infatti, grazie al ritrovamento di una stele, che Heracleion e Thonis erano in realtà la stessa città: la prima chiamata così dai greci, mentre la seconda dagli egizi. Goddio è riuscito a recuperare una moltitudine di oggetti stupendi in questa zona, e afferma che:

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Gli oggetti recuperati dagli scavi lasciano senza fiato ed illustrano la bellezza e la magnificenza dei grandi templi che vi erano stati costruiti. L’abbondanza di testimonianze storiche: statue colossali, iscrizioni ed elementi architettonici, gioielli e monete, oggetti rituali e ceramiche, raccontano una civiltà congelata nel tempo … ”.

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