Oltre Nettuno, ossia al di là del Sistema Solare, negli ultimi anni gli astronomi hanno individuato almeno mille piccoli pianeti simili a Plutone. Siamo nella cosiddetta fascia di Kuiper. E questi protopianeti sono fondamentali per la ricerca umana: ci aiuteranno a capire com’è nato e come si è sviluppato il nostro Sistema Solare.
I mille protopianeti nella fascia di Kuiper
Cosa c’è oltre Nettuno? Più in là dall’ultimo pianeta del Sistema Solare, si apre la cosiddetta fascia di Kuiper: una regione che, appunto, si estende da oltre l’orbita di Nettuno fino a cinquanta unità astronomiche dal Sole. In questa Fascia si trova anche Plutone, che fino a pochi anni fa consideravamo un pianeta del nostro sistema. E con Plutone ci sono tanti altri piccoli pianeti detti KBO, ovvero Kuiper belt objects. In tutto, finora ne abbiamo scoperti almeno mille. Ma secondo gli astrofisici potrebbero esserci almeno centomila corpi dal diametro superiore di cento metri quadrati.
Siamo quindi di fronte a corpi minori, fuori dall’orbita dei pianeti maggiori. In un certo senso la fascia di Kuiper è simile alla fascia principale degli asteroidi che si trova fra Marte e Giove, ma è venti volte più estesa e comprende corpi molto più massicci. C’è anche un’altra importante differenza: la fascia principale è costituita in gran parte da asteroidi di natura rocciosa, mentre gli oggetti della fascia di Kuiper sono composti principalmente da sostanze volatili congelate. Questi protopianeti dovrebbero infatti essere corpi ghiacciati fatti di ammoniaca, metano e acqua.
Il passato del nostro Sistema
Gran parte dei mille pianetini oltre Nettuno sono stati scoperti grazie al progetto quinquennale OSSOS (Outer Solar System Origins Survey). Il telescopio franco-canadese delle Hawaii ha studiato la Fascia dal 2013 al 2017. Il 19 gennaio 2006, poi, è stata lanciata la New Horizons, la prima sonda spaziale che esplorerà la fascia di Kuiper. Da queste osservazioni abbiamo capito che la fascia extrasolare è formata da due tipi di corpi. Il primo gruppo è composto da mondi ghiacciati, più esterni. Il secondo gruppo è fatto di protopianeti che sono in qualche modo attratti dal Sole (come Plutone e il pianeta nano Eris).
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ll Sistema Solare è entrato in una fase di “equilibrio” allorquando i grandi pianeti gassosi si sono allontanati dal Sole. La Fascia di Kuiper, invece, raggruppa quei corpi che potrebbero essere nati dai frammenti di un disco protoplanetario che gravitava intorno al Sole miliardi di anni fa. Questo disco sarebbe dovuto fondersi in molti pianeti, ma non ci è riuscito, e così ha dato vita a piccoli frammenti di materia, nessuno dei quali può essere definito un pianeta.
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Attenzione: le origini e la struttura della fascia non sono del tutto chiarite, per questo nei prossimi anni studieremo con maggiore attenzione questa zona, per poter scoprire in che modo si sono sviluppati questi protopianeti. Potrebbero aiutarci molto le osservazioni del Pan-STARRS.