Gli ippopotami parlano? Un nuovo studio ha dimostrato che gli ippopotami (Hippopotamus amphibius) sanno sfruttare il “riconoscimento vocale” per comunicare e gestire le relazioni tra i diversi gruppi.
A quanto pare l’ippopotamo africano sa utilizzare una precisa forma di riconoscimento vocale per organizzarsi socialmente e per mandare avanti le complesse relazioni tra i diversi gruppi territoriali. Sappiamo ancora poco sulla comunicazione sociale degli ippopotami, animali affascinanti e “ingombranti”, ma gli zoologi sono da sempre convinti che questi grandi erbivori siano animali molto intelligenti e sviluppati socialmente.
Dei ricercatori francesi hanno scoperto che i versi di un individuo estraneo inducono una risposta comportamentale precisa negli ippopotami africani. Questa risposta è più forte rispetto a quelle prodotte da individui dello stesso gruppo. E le differenze sono sensibili anche rispetto a un verso prodotto da un ippopotamo appartenente a un gruppo vicino. A guidare questo interessante studio etologico c’è Nicolas Mathevon, ricercatore dell’Università di Saint-Etienne e l’Institut Universitaire de France.
Questa scoperta dimostra che gli ippopotami sono in grado di identificare i conspecifici in base alle firme vocali. Ma c’è dell’altro: lo studio evidenzia che i gruppi di ippopotami sono entità territoriali che si comportano in modo meno aggressivo verso i loro vicini che verso gli estranei. In pratica, i grossi mammiferi erbivori africani capiscono che non devono essere troppo ostili verso gli altri ippopotami che abitano nelle loro stesse zone, anche se non appartengono al loro clan.
Questi mammiferi africani (diffusi soprattutto nella parte meridionale del continente) sono animali difficili da studiare proprio perché è complicato identificarli e localizzarli: si nascondono. Il team del ricercatore Mathevon ha lavorato per molti mesi nella riserva di Maputo, in Mozambico, per studiare da vicino questi esemplari. I ricercatori hanno registrato i versi e i richiami rappresentativi di ciascun gruppo di ippopotami. Poi hanno riprodotto le registrazioni a tutti gli altri ippopotami per vedere come avrebbero reagito. I richiami erano di tre tipi: versi del proprio gruppo familiare, versi di un gruppo vicino e versi di un gruppo distante e sconosciuto.
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La ricerca ha dimostrato che gli ippopotami rispondono all’ascolto di un richiamo riprodotto rispondendo con un verso equivalente a un “ho capito”, dopodiché si avvicinano o spruzzano dello sterco. La prima risposta è positiva: gli individui sono ben disposti alla comunicazione. La seconda è invece offesa o risentita. Spruzzando lo sterco, i mammiferi stanno marcando il territorio.
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La prima risposta arriva quando all’ippopotamo giunge un verso di un familiare o di un gruppo vicino. La seconda, invece, si esprime quando il verso è quello di un individuo estraneo. Ciò vuol dire che questi animali comprendono tutti i segnali sonori e che hanno un chiaro sistema di comunicazione.
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