Gira moltissimo sul web una foto scattata su Marte dal rover della NASA Curiosity in cui si vede una stranissima formazione rocciosa dall’aspetto parecchio levigato. Sembra un cucchiaio. Ad altri appare come un soprammobile a forma di balena, come se ne vendono in una nota catena di arredamento. Ma quali processi possano aver levigato così finemente il sasso marziano?
Il cucchiaio su Marte
Tutte le immagini che provengono da Marte destano interesse. Quando queste immagini ritraggono un oggetto dalla forma inusuale o, peggio ancora, troppo usuale, l’interesse dei terrestri cresce a dismisura. Subito pensiamo a manufatti alieni o a oggetti misteriosi. E ogni volta gli scienziati devono intervenire per ricordarci che le strane formazioni sono in realtà rocce o sassi. Lo stesso è capitato con il sasso a forma di cucchiaio o di balena immortalato da Curiosity, il rover della NASA.
La foto incriminata è stata scattata dalla Left Navigation Camera, un dispositivo a bordo di Curiosity, il robot a sei ruote della NASA. Lo scatto è dell’11 febbraio 2022. La fotografia mostra in basso una parte del rover e al centro, sulla destra, una grande roccia sulla quale giace un piccolo sasso. Qualcuno ha ingrandito l’immagine, poi il 14 febbraio, l’astronomo amatoriale Stuart Atkinson ha pubblicato sul suo profilo Twitter l’ingrandimento. E sul web è scoppiato il pandemonio.
Una formazione misteriosa
Tutti si sono chiesti cosa fosse quel sasso. Un cucchiaio di pietra? Una scarpa? Un sex-toy? Un soprammobile? Una scultura aliena? Oppure si potrebbe trattare di una testimonianza di un’antica civiltà marziana? Qualcuno ha addirittura immaginato che potesse essere lo specchietto della Tesla inviata nello Spazio dal CEO della SpaceX Elon Musk.
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Gli scienziati ci spiegano che la roccia è solo un bellissimo esempio di erosione eolica, cioè un ventifatto marziano. Il vento, infatti, riesce a levigare la roccia con forme articolate. L’acqua, con la sua erosione, arrotonda tutte le forme. Il vento, invece, conserva certi spigoli e crea creste, rilievi e forme differenti e raffinate.
Il cristallo diagenetico
Il rover Curiosity ha scattato anche un’altra foto strana in questi giorni. In questo secondo caso l’oggetto misterioso assomiglia a un minuscolo fiore. Di cosa si tratta? Se per il cucchiaio non ci sono dubbi che sia un sasso, qui c’è più prudenza. Alla NASA sostengono che il fiore potrebbe essere una formazione minerale, con strutture delicate formate da minerali che precipitano dall’acqua.
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Gli astronomi già conoscono queste forme: sono i cosiddetti ammassi di cristalli diagenetici. Cosa vuole dire diagenetici? Che sono frutto della ricombinazione o del rimescolamento di minerali. Ecco come nascono questi cristalli tridimensionali. Di solito sono strutturati su molecole saline chiamate solfati. Ma su Marte non dovrebbero essere presenti simili sostanze…