Il parco solare di Dubai intitolato a Mohammed bin Rashid Al Maktoum è il progetto in corso di una mastodontica centrale fotovoltaica. Un’opera infrastrutturale distribuita su un’area totale di settantasette chilometri quadrati, a Saih Al-Dahal, a circa cinquanta chilometri a Sud della città di Dubai. L’idea è quella di creare una centrale di energia pulita con una capacità di tremila megawatt!
Senza alcun dubbio, si tratta di un progetto straordinario e lungimirante. Dubai, che è già leader nell’estrazione di petrolio, vuole assicurarsi un parco sul modello IPP (da produttore di energia indipendente) basato su energie rinnovabili. Oltre ai pannelli fotovoltaici, il progetto a lungo termine inserirà nel parco anche centrali di energia solare a concentrazione (CSP). La capacità totale dell’intero progetto dovrebbe raggiungere i tremila megawatt entro il 2023.
Il parco solare nasce come progetto nel 2012, per iniziativa di Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e sovrano dell’Emirato di Dubai. La prima fase si è aperta con la creazione di una centrale fotovoltaica da 13 MW. La seconda fase del progetto da 200 MW ha sconvolto il mondo, poiché l’offerta vincente della gara ha stabilito una nuova tariffa record di soli 5,89 centesimi di dollari USA per kilowattora. Ossia il 20% in meno rispetto a qualsiasi precedente accordo di acquisto di energia. Ora si è aperta la quinta fase del progetto, i cui lavori termineranno l’anno prossimo: l’obiettivo è quello di arrivare alla costruzione di altri pannelli per fornire ulteriori 600 MW di potenza. Facendo il calcolo di tutti i pannelli, si superano già i 3000 MW.
L’impianto è stato realizzato dalla Dubai Electricity and Water Authority (DEWA). La prima fase del progetto è partita nel 2012 e per il 2023 il parco dovrebbe essere concluso. L’investimento totale si aggira intorno ai 13,6 miliardi di dollari.
Lo sceicco pensa che il parco solare alimenterà più di un milione di case, riducendo così le emissioni di carbonio di 6,5 milioni di tonnellate l’anno.
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A Dubai si rendono conto che il petrolio non è infinito. Presto la materia che ha reso ricca questa piccola nazione potrebbe esaurirsi. Per questo la Dubai Clean Energy Strategy 2050 sta lavorando per poter generare il 25% dell’energia necessaria per il Paese da fonti green entro il 2030. L’obiettivo è quello di convertire tutta Dubai alle risorse sostenibili e alle energie pulite entro il 2025. Per far ciò bisognerà produrre 42.000 megawatt di energia pulita.
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In teoria, l’energia solare potrebbe soddisfare la maggior parte della domanda di elettricità di Dubai. Ecco perché lo sceicco ha adottato misure per introdurre l’energia solare su larga scala. Tuttavia, siamo ancora all’inizio. L’energia solare rappresenta ancora una piccola quota della produzione di energia nel Paese.
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