Se esistono altre forme di vita intelligenti nell’Universo, dobbiamo credere che esse si siano sviluppate su degli esopianeti simili alla Terra e in un modo simile a come noi ci siamo sviluppati. A partire da questo presupposto, qualche anno fa due ricercatori dell’Università di Nottingham hanno provato a stimare il numero di civiltà extraterrestri intelligenti in grado di comunicare con la Terra (CETI). Solo all’interno della nostra Via Lattea, secondo questo studio, potrebbero esserci almeno 36 civiltà CETI!
Le altre 36 civiltà intelligenti nella Via Lattea che gli scienziati vogliono conoscere
Cosa intendiamo quando parliamo di CETI? L’acronimo sta per Communicating Extraterrestrial Intelligent civilisations, ovvero civiltà extraterrestri intelligenti e capaci di comunicare. La ricerca dei CETI è un ramo della più vasta ricerca dell’intelligenza extraterrestre (SETI). Una ricerca che coinvolge migliaia di studiosi e appassionati e si concentra sulla composizione e la decodifica di messaggi interstellari che teoricamente potrebbero essere compresi da un’altra civiltà tecnologica. L’esperimento CETI più noto nel suo genere è stato il messaggio di Arecibo del 1974 composto da Frank Drake…
Secondo uno studio di un paio di anni fa, solo nella Via Lattea, cioè nelle stelle vicine alla nostra, potrebbero esistere 36 civiltà aliene così evolute da riuscire a comunicare con la Terra. Fino a qualche tempo fa ci si concentrava sugli alieni in visita sulla Terra; oggi invece gli scienziati pensano che le civiltà intelligenti extraterrestri vadano ricercate con radar e telescopi.
Quante altre civiltà CETI potenzialmente evolute abitano la nostra galassia?
Ormai parlare di extraterrestri non è più un dogma per la scienza accademica. Un tempo, chiunque nominasse alieni e altre forme di vita intelligenti passava per illuso, nel migliore dei casi. Ma ora, invece, moltissimi astronomi credono che la vita intelligente possa esistere da qualche parte nell’Universo. La ricerca inglese si è mossa quindi in questo senso. Si è chiesta: se esiste un’altra civiltà intelligente, quanto può essere comune?
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Anche se crediamo che la nostra esistenza sulla Terra sia il risultato di una serie di coincidenze poco ripetibili, non possiamo negare che ciò possa essersi verificato anche altrove. Il numero pressappoco infinito di stelle e di pianeti potenzialmente abitabili nell’Universo rende infatti possibile, almeno teoricamente, l’esistenza di altre civiltà evolute. Christopher Conselice, astrofisico dell’Università di Nottingham, e i suoi colleghi hanno quindi calcolato che solo nella nostra galassia dovrebbero esistere almeno 36 CETI. Secondo il modello terreste, ci vogliono cinque miliardi di anni affinché su un pianeta si formi vita intelligente. Quindi i ricercatori sono partiti dall’idea di guardare all’evoluzione, ma in una scala cosmica. Questo calcolo è il limite astrobiologico copernicano.
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Per arrivare al numero 36, i ricercatori hanno passato in rassegna tutti i pianeti rocciosi situati nelle zone abitabili di stelle con la giusta età e la giusta distribuzione di elementi metallici. In questo modo hanno isolato decine di miliardi di habitat potenziali. Poi hanno guardato al tempo. Cioè si sono concentrati su quei pianeti che si sono sviluppati in modo coerente alla Terra dopo cinque miliardi dalla nascita della stella madre. Così hanno trovato più di duecento possibili CETI all’interno dell’Universo. Circoscrivendo la ricerca alla Via Lattea sono arrivati al numero 36.