Da più di un anno, ormai, Ingenuity e Perseverance studiano il pianeta rosso. Ma a che punto siamo con la missione Mars 2020? Quali nuove scoperte abbiamo fatto grazie ai due nuovi mezzi robotici progettati dalla NASA?
Il 18 febbraio del 2021, dopo un viaggio di sei mesi la NASA portò su Marte due nuovi mezzi: il velivolo Ingenuity e il rover Perseverance. La missione Mars 2020, infatti, è stata promossa per studiare il pianeta rosso, e specificatamente la sua superficie. Tutto ciò grazie a Perseverance, il rover riciclato, o per meglio dire derivato, dal predecessore Curiosity, a cui sono state applicate diverse migliorie. Oltre al rover, la missione ha condotto su Marte anche il piccolo elicottero dimostrativo chiamato Ingenuity.
La missione ha quattro obiettivi principali. Uno, ricercare prove o tracce di vita passata su Marte. Vita microbica, ovviamente. Due, definire il clima del pianeta rosso. Tre, studiare a fondo la geologia del pianeta, prelevare campioni di roccia e di suolo per condurli poi sulla Terra. Quattro, preparare il terreno per l’esplorazione umana.
In due parole Curiosity e Ingenuity stanno cercando di capire in quale ambiente dovranno lavorare gli astronauti che verranno. Per questo cercano di determinare da un punto di vista scientifico strategie per sfruttare le risorse naturali dell’ambiente marziano. In più, monitorano le condizioni ambientali ed esplorano il territorio, alla ricerca di riferimenti. Perseverance sta testando la produzione di ossigeno dall’atmosfera marziana ricca di anidride carbonica attraverso lo strumento chiamato MOXIE.
Il drone chiamato Ingenuity è stato liberato dal rover Perseverance il giorno 3 aprile del 2021, ed è poi partito per un primo test di volo. Questi test dovevano essere ripetuti per trenta giorni. Il primo test, in ogni caso, non andò benissimo: un problema al software principale causò il blocco del volo. Quindi il velivolo ha compiuto il suo primo vero viaggio autonomo nell’aria di Marte solo il 19 aprile 2021. Questi voli, spesso di pochi metri, servono a rintracciare obiettivi, e a inquadrare i luoghi in cui si sarebbe poi spostato il rover.
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Dopo i primi incoraggianti risultati, alla NASA hanno deciso di continuare a far volare Ingenuity fino al termine della missione di Perseverance. A gennaio 2022, il drone era ancora in volo: diretto fuori dal bacino di South Séítah, nel Cratere Jezero. Qui, il velivelo ha superato la cresta per atterrare nell’altopiano centrale.
Il 18 febbraio 2021 c’è stato lo sbarco di Perseverance sulla superficie di Marte. Il 4 marzo sono partiti i test per mettere in azione il rover. Ad aprile, Perseverance ha rilasciato Ingenuity, poi è passato alle prime registrazioni meteorologiche grazie allo strumento chiamato MEDA. A fine aprile il MOXIE.
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Ad agosto, il rover ha acquisito il suo primo campione dall’antico fondale del lago perforando la roccia. Ci sono stati alcuni problemi e il rover si è bloccato per qualche giorno. Poi lo scavo è ripartito. Il materiale recuperato sarà inviato sulla Terra… In autunno, Perseverance ha raccolto le prime tracce di materiale organico su Marte.
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