London Bridge, il protocollo per la morte della regina Elisabetta

Un vero e proprio iter da seguire in seguito alla morte di Elisabetta II, il London Bridge sarà “down”

In occasione della morte di Elisabetta II ci sarà un vero piano da attuare che prende il nome di London Bridge. Elisabetta II , sovrana del Regno Unito di Gran Bretagna, Irlanda del Nord e i reami del Commonwealth, è stata incoronata il 2 giugno 1953 a Westminster. Se all’epoca la regina era solo una giovane ventisettenne, il 21 aprile prossimo sarà la sovrana che spegnerà 96 candeline. Si tratterà del secondo compleanno senza il suo consorte Filippo, venuto a mancare alla soglia dei 99 anni. Quando la sua maestà verrà a mancare sarà messo in atto un piano che coinvolgerà il governo, la chiesa e i mass media sotto il nome in codice “London Bridge is down”…

Operazione London Bridge nelle ore successive alla morte di sua maestà

London Bridge is down che letteralmente vuol dire “Il London Bridge (ponte di Londra) è caduto”. Si tratta del protocollo che sarà attuato dal governo, dal servizio di polizia metropolitana, dalla chiesa di Inghilterra, le forze armate che passerà infine per i mass media. La frase che decreterà il “ponte di Londra crollato” sarà usata come annuncio della morte della sovrana attraverso telefonate sicure. Un giro di informazioni che partirà dal primo ministro fino a raggiungere i 51 stati membri del Commonwealth.  Solo dopo le comunicazioni ufficiali, i media potranno diffondere la notizia del D-Day, giorno della “death”, morte. La BBC subirà uno stop del palinsesto per seguire la vicenda in diretta news.

E poi? Pagine di giornale già pronte a lutto

Secondo alcune indiscrezioni trapelate dal The Guardian  – considerata l’età della regina – il The Times – e non solo – avrebbe già pronte pagine intere dedicate alla morte della sovrana prontamente modificabili con i dettagli della sola morte.

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A Buckingham Palace – la residenza ufficiale di Elisabetta nel Regno Unito – sarà affisso un cartello da un domestico vestito a lutto che annuncerà la morte della regina. Il giorno successivo alla morte sarà nominato il nuovo monarca con ufficiale proclamazione e 41 salve di cannone rimbomberanno da Hyde Park. Nella stessa serata il parlamento giurerà fedeltà al nuovo re o regina.

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Il funerale di sua maestà avverrà solo 9 giorni dopo la morte presso Westminster per poi raggiungere il luogo della sepoltura a Windsor, nella Cappella di San Giorgio. Elisabetta è tanto amata quanto odiata, non si può certo dire che non sia una donna di pugno. Colei che ha fatto della reggenza di uno degli Stati più potenti di sempre la propria vita. Pertanto: God save the queen!