I Paesi più inquinanti della storia… Recidivi e insospettabili

Dal 1850 tutti i Paesi del mondo hanno cominciato a inquinare pesantemente. C’è chi ha esagerato fin da subito, producendo quantità spaventose di CO2, e chi è partito in sordina ma col tempo si è trasformato in un grande pericolo per l’ambiente. E poi ci sono quei Paesi che hanno iniziato a inquinare a partire dagli anni Settanta, ma che in pochi anni hanno superato ogni altra nazione. Ma quali sono gli Stati che hanno emesso più CO2 negli ultimi centosettant’anni?

CO2, un problema irrisolto… (Pixabay) – curiosauro.it

I Paesi che più hanno inquinato dal 1850 in poi

Studiare le statistiche e guardare alla storia dell’inquinamento è importante. Soprattutto perché è possibile capire che quasi due terzi della CO2 accumulata oggi nell’atmosfera sono stati emessi soltanto a partire dal 1980. Quasi il 40% di queste emissioni è relativo al periodo che va dal 2000 ad oggi. Tra i Paesi che più hanno inquinato nel mondo la maglia nera spetta alla Cina.

Il dato più preoccupante è che fra i Paesi più inquinanti degli ultimi centosettant’anni, solo quattro nazioni hanno accettato il programma del COP26 di ridurre le emissioni di CO2. Tutti gli altri Paesi, compreso il più inquinante in assoluto, hanno fatto spallucce.

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La conferenza sul clima che si è tenuta a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021 è stata un mezzo fallimento. Quasi tutte le nazioni che hanno partecipato sono sembrate poco centrate sulla questione e propense a impegnarsi per risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico. Infatti tra i dieci Paesi più inquinanti degli ultimi centosettant’anni, solo quattro, e cioè USA, Germania, Regno Unito e Canada, sono sembrati intenzionati a contrastare almeno in parte il cambiamento climatico e a ridurre (in futuro) le loro emissioni di CO2.

Fabbriche, carbone e deforestazione: i peccati dei Paesi più inquinanti

Quali nazioni inquinano di più? (Pixabay) – curiosauro.it

Il problema maggiore è quello della dipendenza dal carbone. Cina e India, che sono i due Paesi più inquinanti, non hanno intenzione di dismettere le loro centrali. Non possono per questioni gestionali ed economiche, anche se hanno in parte cominciato a investire sulle risorse rinnovabili. Oltre a questo, e a tutti i danni provocati dall’uso dei combustibili fossili, c’è il problema della deforestazione e del cemento. Indonesia e Brasile stanno distruggendo gran parte delle loro foreste. E senza foreste, non c’è più nessuno scudo naturale contro l’eccesso di CO2 prodotto dall’uomo. In realtà, Indonesia e Brasile sono nazioni poco inquinanti, ma creano comunque grandi problemi con il disboscamento che attuano per dar spazio a piantagioni di palme, caffè e soia o ad allevamenti.

Tra gli “insospettabili” troviamo nazioni come l’Afghanistan, la Mongolia e il Libano. Paesi che pur non disponendo di un settore industriale sviluppatissimo producono enorme inquinamento atmosferico e terrestre.

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Cina, India, USA e Russia sono le nazioni che emettono più CO2 nell’atmosfera. Gli Stati Uniti, almeno in teoria, cercano di impegnarsi in un percorso alternativo. La Russia nega di fatto ogni questione ambientale. Cina e India procedono verso un incremento delle emissioni.

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